Gasperini sicuro ma non troppo
Il dirigente si è liberato dal Torino. Il tecnico deve ancora risolvere con l’Atalanta
La Roma aspetta il «sì» definitivo del tecnico Gian Piero Gasperini, che deve ancora risolvere il suo legame con l’Atalanta, ma accoglie il nuovo d.s. Gianluca Petrachi, che si è liberato ieri dal Torino. A Testaccio nuovo murale per De Rossi e frase contro Pallotta.
Uno sguardo al presente e uno al futuro. La Roma è proiettata su quello che sarà, ma prima deve chiudere nel migliore dei modi la stagione: domenica sera in un Olimpico esaurito arriva il Parma (arbitra Mazzoleni) nell’ultima gara di Daniele De Rossi. «Dovrà essere una festa, per contestare ci sarà tempo», ha detto in più di un’occasione Claudio Ranieri rivolgendo un appello accorato ai tifosi.
L’eliminazione dalla prossima Champions League è quasi certa: delle 81 combinazioni possibili solo una premierebbe i giallorossi, cioè quella che prevede il successo contro il Parma e le contemporanee sconfitte di Atalanta, Inter e Milan.
«Alla fine non dovremo avere rimpianti» è un’altra frase che l’allenatore ha ripetuto spesso, e per andarsene con la coscienza pulita vuole che la squadra conquisti i tre punti. Poi lascerà spazio al suo successore, che dovrebbe essere l’atalantino Gasperini.
Il condizionale è obbligatorio, perché nonostante una bozza di accordo trovato nei giorni scorsi per un triennale a 2,5 milioni netti a stagione, ci sono ancora delle situazioni da risolvere: 1) Gasperini deve liberarsi dall’Atalanta; 2) nonostante le smentite sul possibile arrivo di Guardiola alla Juventus, l’incertezza su chi ci sarà sulla panchina bianconera tiene in stand-by una serie di tecnici, come Sarri e Simone Inzaghi, e potrebbe condizionare le scelte anche di altre società.
Dal punto di vista dirigenziale, almeno, le idee sono più chiare. Due sere fa Gianluca Petrachi ha rassegnato al presidente del Torino, Urbano Cairo, le proprie dimissioni. Già in parola con la Roma da molto tempo, prima di diventare operativo per la società giallorossa Petrachi dovrà avere la delibera federale in seguito alle sue dimissioni.
Quando il suo passaggio alla Roma sarà ufficiale, arriveranno le dimissioni di Ricky Massara, che potrebbe seguire Walter Sabatini al Bologna. Il Torino, che non ha gradito modi e tempi utilizzati dall’ormai ex dirigente, per liberarlo potrebbe pretendere una sorta di buonuscita sotto forma di calciatori, magari giovani, da scambiare o in prestito: Alessio Riccardi o Gianmarco Cangiano potrebbero contribuire ad ammorbidire la posizione di Cairo.
Per quanto riguarda la gara col Parma di domenica sera, la società con un comunicato ha invitato tutti i tifosi a presentarsi allo stadio in anticipo e annunciato che i cancelli saranno aperti alle 18. La Roma giocherà con la maglia del prossimo anno, che da ieri è in vendita negli store con Zaniolo (un indizio sul suo futuro?) e Pellegrini come testimonial.
Domenica sera Stadio esaurito contro il Parma e in campo con la maglia della prossima stagione