Inzaghi e Lotito, nessuna schiarita: rottura vicina
Se Inzaghi dovesse lasciare, la Lazio non si farà trovare impreparata. Due sono le soluzioni individuate da Lotito e Tare per la sostituzione di Simone sulla panchina biancoceleste: Sinisa Mihajlovic e Marco Giampaolo. Il serbo è un idolo dei tifosi – lo si è visto anche in occasione dell’ultima gara di campionato che il Bologna ha giocato all’Olimpico – e farebbe carte false per allenare quella che considera come la sua squadra del cuore italiana. La controindicazione è legata ai pessimi rapporti con il d.s. Tare: in passato si è cercato un riavvicinamento ma la vecchia frattura è profonda. Se la sentirà Lotito di metterli a lavorare tutti i giorni uno accanto all’altro? Poi c’è Giampaolo, che è legato alla Sampdoria ma potrebbe liberarsi. Piace molto per i risultati che ha ottenuto e per il bel gioco più volte espresso dalla sua squadra. Rimangono vive le candidature di De Zerbi e Sergio Conceiçao, nomi intriganti, in secondo piano solo perché considerati (per ora) più «rischiosi» rispetto a Mihajlovic e Giampaolo.