La carica dei mille scrutatori Atac
Sono 1.037 i dipendenti ai seggi: timori per la regolarità dei trasporti pubblici fino a mercoledì
Sono oltre mille i dipendenti di Atac, tra cui 758 autisti, impegnati fino a martedì ai seggi per le Europee. L’azienda assicura: i turni saranno rimodulati per attenuare i disagi, ma con corse già rallentate da ingorghi e mezzi vetusti, l’ipotesi che i tempi di attesa si allunghino è più che plausibile. Nel frattempo, i sindacati chiedono di sbloccare l’assunzione a tempo determinato di 260 conducenti. Intanto domani si vota per eleggere il sindaco anche in 153 Comuni del Lazio: tra questi Civitavecchia, Monterotondo, Ciampino e Cassino.
Sono 1.037, di cui 758 autisti su 5.600 in totale, i dipendenti di Atac che a Roma hanno fatto richiesta di partecipare come scrutatori al voto europeo. Dalla municipalizzata informano che, per effetto del travaso temporaneo di personale impegnato nelle operazioni elettorali, lunedì e martedì il servizio di superficie sarà rimodulato con possibili variazioni di orario per limitare i disagi. La frequenza delle corse dovrebbe normalizzarsi, nonostante le note criticità dell’azienda sotto concordato e con il nodo dei bus israeliani ancora fermi per problemi di immatricolazione, soltanto a partire da mercoledì. Da via Prenestina provano a ridimensionare l’incidenza dell’esodo, seppure parziale, ribadendo che «i conducenti esercitano un diritto politico e Atac è abituata a gestire situazioni di questo tipo». E però, se domenica l’impatto dovrebbe essere più contenuto, alla riapertura di scuole (quelle che non ospitano i seggi) e degli uffici i tempi di attesa potrebbero dilatarsi. Come se la media, tra ingorghi e mezzi vetusti arrivati ormai a fine ciclo, non fosse già sotto la soglia di efficienza. Gli strascichi, tuttavia, potrebbero durare più a lungo del previsto: i dipendenti dislocati alle urne, che dunque risultano in servizio, dovranno infatti recuperare i turni di riposo. Domani, come contrappeso, i sindacati suggeriscono ai colleghi che non hanno aderito all’iniziativa elettorale di lavorare, per percepire l’indennità economica ancora più appetibile in quanto domenica è anche la festa del patrono, San Filippo Neri, protettore degli autoferrotranvieri. E però, ammesso che l’incentivo non basti come strumento di persuasione e non si raggiunga l’obiettivo sperato, i rappresentanti dei lavoratori tendono a minimizzare: «Funzionerà tutto come in un sabato normale, ma rinforzato con qualche orario in più».
Nel frattempo, con la procedura di sciopero aperta e numerose trattative sul tavolo, ci si prepara alla graduale chiusura delle stazioni delle linee A e B della metropolitana, per lavori di adeguamento sui binari già dai primi di giugno: «Per predisporre il servizio di bus sostitutivi è stato bandito un concorso che prevede l’assunzione a tempo determinato, per un anno, di 260 autisti — spiega David Cartacci, del coordinamento Rsu Filt-Cgil — . Il personale è stato selezionato, dopo una settimana di formazione sarebbe in grado di operare, ma la delibera non è stata ancora firmata. Ci risulta che a breve l’iter amministrativo dovrebbe sbloccarsi...».
Quando si vota
Per eleggere i rappresentanti del Parlamento europeo, domani le urne rimarranno aperte dalle 7 alle 23.
Come si vota
Per votare servono la tessera elettorale, facendo attenzione che gli spazi per il timbro non siano esauriti, e un documento d’identità in corso di validità. Chi avesse smarrito la tessera o non avesse più caselle disponibili per la timbratura, può richiederne una nuova nel Municipio di residenza o al dipartimento Servizi elettorali in via Petroselli.
La scheda e i criteri
Al seggio si riceverà una scheda del colore corrispondente alla circoscrizione elettorale, rossa per l’Italia centrale. Si può scegliere di barrare soltanto il simbolo del partito o di esprimere fino a tre preferenze, delle quali almeno una deve indicare un candidato di genere diverso (due uomini e una donna o due donne e un uomo). Se il criterio non viene rispettato, la seconda e la terza preferenza saranno annullate. In Italia si applica il sistema proporzionale puro con soglia di sbarramento al 4%.
Chi può votare
Possono partecipare alla consultazione tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune che abbiano compiuto 18 anni entro il 26 maggio 2019.
Le amministrative
In concomitanza con le elezioni Europee, nel Lazio si vota anche per il rinnovo degli organi amministrativi in 153 Comuni, 10 dei quali con più di 15 mila abitanti, che dunque il 9 giugno potrebbero andare al ballottaggio. Tra i principali: Civitavecchia, Monterotondo, Ciampino, Palestrina, Tivoli, Nettuno, Tarquinia e Cassino.
Da giugno
Progressiva chiusura delle stazioni delle linee A e B della metro, per lavori di adeguamento