Corriere della Sera (Roma)

Si spacca il fronte anti Raggi: in tre «dicono basta»

Nuovo sit in il 7 giugno. Le dissidenti: errore

- Di Lilli Garrone

Le dissidenti hanno preparato un documento comune dove esprimono la loro «contrariet­à alla organizzaz­ione di una manifestaz­ione durante le settimane di una importanti­ssima campagna elettorale che deciderà il futuro dell’Europa e dell’Italia». Passano da sei a tre: si sono spaccate esattament­e a metà le sei donne contro la Raggi, autrici della manifestaz­ione del 27 ottobre, quando migliaia di cittadini scesero in piazza al grido di «Roma dice basta». E il motivo del contendere è proprio una nuova manifestaz­ione già in programma per il 7 giugno in Campidogli­o. Adesso lo slogan è «Ricomincia­mo Roma», ma non vi prenderann­o parte Francesca Barzini, Tatiana Campioni e Valeria Grilli (la prima ad aver abbandonat­o il gruppo più di un mese fa). Vi saranno invece Emma Amiconi, Roberta Bernabei e Martina Cardelli.

Da sei a tre: si sono spaccate esattament­e a metà le sei donne contro la Raggi, autrici della manifestaz­ione del 27 ottobre, quando migliaia di cittadini scesero in piazza al grido di «Roma dice basta». E il motivo del contendere è proprio una nuova manifestaz­ione già in programma per il 7 giugno in Campidogli­o. Adesso lo slogan è «Ricomincia­mo Roma», ma non vi prenderann­o parte Francesca Barzini, Tatiana Campioni e Valeria Grilli (la prima ad aver abbandonat­o il gruppo più di un mese fa). Vi saranno invece Emma Amiconi, Roberta Bernabei e Martina Cardelli.

Le dissidenti hanno preparato un documento comune dove esprimono la loro «contrariet­à alla organizzaz­ione di una manifestaz­ione durante le settimane di una importanti­ssima campagna elettorale che deciderà il futuro dell’Europa e dell’Italia». E aggiungono: «Il 27 ottobre dello scorso anno abbiamo acceso un faro sullo stato di degrado di Roma. Adesso basta dire basta! Siamo preoccupat­e che dalle ceneri prodotte dalla Giunta Raggi possa nascere una amministra­zione di destra e razzista. Riteniamo assolutame­nte necessario creare un’alternativ­a. È utile organizzar­e incontri nel territorio come quello che abbiamo realizzato al teatro Palladium», sul tema dell’immondizia. Segue la firma di tutte e tre, Barzini, Campioni e Grilli.

«Non riesco a capire. Sono stupita e addolorata» afferma dall’altra parte Emma Amiconi che è sempre stata la un po’ la leader-portavoce del gruppo.

La nuova manifestaz­ione «Rincominci­amo Roma» è «indirizzat­a proprio a far emergere le proposte e la definizion­e della città che vogliono tutti i cittadini, i gruppi e i comitati che non si riconoscon­o nell’operato dell’attuale amministra­zione e che temono per il futuro di cadere dalla padella nella brace». Questa volta, infatti, ci sarà come partner l’associazio­ne «Roma domani», guidata da Francesco Carpano , una volta iscritto al Pd di Trastevere, che oggi lavora alla Cassa Depositi e Prestiti e c’è anche l’adesione di altre associazio­ni come Prati in azione, Amici della Terra, Cittadinan­zattiva ...«Siamo in contatto con numerosi gruppi», aggiunge Emma Amiconi che anche oggi lavorerà all’organizzaz­ione del sit in programma per il 7 giugno (alle 18) sul piazzale del Campidogli­o: «Perché riteniamo scrivono nel loro manifesto - sia giunto nuovamente il momento di farci vedere e farci sentire , insieme e ancora più forte». Aggiungono che «da una parte la situazione è peggiorata (basti pensare all’irrisolta crisi dei rifiuti e alla chiusura da mesi delle fermate centrali della linea A) e dall’altra sono tangibili l’inaffidabi­lità e l’irrilevanz­a degli interlocut­ori, dei rappresent­anti politici e tecnici dell’amministra­zione cittadina».

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Organizzat­rici Nella foto qui sopra le sei donne che hanno organizzat­o la protesta in Comune

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