Niente tris, la Coppa delle Nazioni va alla Svezia
Italia quinta a Piazza di Siena e manca il terzo successo di fila. Il ct Bartalucci: «Scandinavi superiori»
Tutta Piazza di Siena aspettava il «non c’è due senza tre». Ma stavolta il tris non è arrivato. L’Italia non è riuscita a centrare la terza vittoria consecutiva nella Coppa delle Nazioni, dopo i successi delle ultime due edizioni: la squadra azzurra, composta da Lorenzo De Luca su Ensor de Litrange XII, Luca Marziani con Tokyo du Soleil, Lucia Le Jeune Vizzini in sella a Loro Piana Filou de Muze e Riccardo Pisani con Chaclot, si è piazzata al quinto posto. Con otto penalità complessive, a trionfare è stata la Svezia, che aveva vinto solo nel 2000, anno in cui festeggiò anche con Lisen Bratt nel GP Roma.
A completare il podio l’Irlanda, seconda con 12 penalità, e Belgio e Olanda, in parità al terzo posto con 18 penalità. Terza dopo il primo giro con 11 penalità, (1 per Marziani, 5 per Pisani e Vizzini, scartate le 8 di De Luca), nel secondo round l’Italia ha dovuto rinunciare a Lucia Vizzini per una crepa allo zoccolo del suo Filou de Muze, e non è bastato il percorso netto di De Luca, sostenuto in tribuna (e rincuorato tra il primo e il secondo giro) dalla compagna Jessica Springsteen, la figlia del Boss, anche lui a Piazza di Siena. «Svezia e Irlanda sono state superiori - le parole del c.t. Duccio Bartalucci - Purtroppo il problema del cavallo di Lucia ci ha condizionato».
Non nasconde la sua soddisfazione Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo. «Questo è il quarto anno in cui siamo main partner del Coni e della Fise nel sostenere il Concorso - spiega - Nel tempo abbiamo visto crescere questo appuntamento internazionale e il nostro grazie va agli atleti che ci regalano uno spettacolo emozionante. In più, quest’anno siamo onorati e incoraggiati dalla presenza del Presidente Mattarella, a ulteriore testimonianza del valore dell’iniziativa».
Lo CSIO non è finito: si gareggia anche oggi e domani, giorno del Gran Premio Roma. Previsto un altro pienone attorno all’anello verde. «E il 10% dei ricavi - spiega il presidente Fise, Marco Di Paola sarà utilizzato per la manutenzione annuale dell’area».
29 sono le vittorie ottenute dall’Italia nella storia della Coppa delle Nazioni (rimane la squadra più titolata). Il primo successo risale al 1926, l’ultimo al 2018
Carlo Messina Ceo di Intesa Sanpaolo: «Grande spettacolo, Concorso sempre più di valore»