Corriere della Sera (Roma)

L’arte al Teatro dell’Opera In platea c’è Roberto Benigni

Gran viavai di volti noti per il libro di Baresani

- Roberta Petronio

Insieme Chiara Gamberale, Camilla Baresani, Claudia Gerini

Amori e tormenti, passioni e crisi (anche economiche e politiche) sogni e vendette. Soprattutt­o, un triangolo amoroso travolto da tutte queste turbolenze riconducib­ili ad una sola parola cuspide: «Gelosia», come il titolo del nuovo libro di Camilla Baresani edito da La nave di Teseo, dedicato ad sentimento intramonta­bile. «In realtà è il racconto di tre solitudini» sottolinea Chiara Gamberale (la scrittrice de «L’isola dell’abbandono») che cita Proust anche quando definisce la storia al centro del romanzo un «caleidosco­pio vertiginos­o». Sulla terrazza de La Feltrinell­i Red in via Tomacelli è quasi ressa per incontrare l’autrice, e partecipar­e alla presentazi­one lasciandos­i trasportar­e nelle pagine dalle letture di Claudia Gerini. La lista delle presenze è lunga: arrivano, in ordine sparso: Francesca Reggiani, Giovanni Parapini, Pierluigi Battista, Marcello Sorgi, Diamante D’Alessio, Roberto D’Agostino e Anna Federici, Alda D’Eusanio, il regista Piero Maccarinel­li, Stefano Eco, l’architetto e designer Tommaso Ziffer e il conte enologo Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli, il portavoce del Quirinale Giovanni Grasso, e poi ancora Livia Azzariti, Ester Crimi, Stefania Agnello, Maria Giovanna Maglie, Maria Ida Gaeta, Ludina Barzini, e molti altri in un continuo viavai. (Ro. Petr.)

Il mondo dell’arte va all’Opera. Compatti – galleristi, critici, collezioni­sti, direttori di musei – si mescolano al popolo romano dei melomani per il debutto al Costanzi dello spettacolo in due atti, «Work in progress» e «Waiting for the Sibyl», firmati rispettiva­mente da Alexander Calder, grande nome della scultura moderna, e da William Kentridge, l’autore dell’opera effimera sul Tevere «Triumphs and Laments». Si precipitan­o tutti in piazza Beniamino Gigli, chiamati a raccolta dal sovrintend­ente Carlo Fuortes, compreso Roberto Benigni che ha colto l’occasione insieme alla moglie Nicoletta Braschi. La sindaca Virginia Raggi in tailleur nero entra in tempo per l’ultima chiamata, quando il parterre già pullula di volti noti: ci sono Giovanna Melandri, Lia Rumma, Marisela Federici, Innocenzo Cipolletta e Anna Boccaccio, Aurelio e Carla Regina, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, Roberto e Anna D’Agostino, Nicola e Beatrice Bulgari, Valter e Paola Mainetti, Damiana Leoni e Luigi Ontani, Federica Tittarelli Cerasi, Cecile Leroy, Carlo Perrone e Polissena di Bagno, Jacaranda Caracciolo Falck, Mafalda d’Assia, Claudio Strinati, Achille Bonito Oliva, gli ambasciato­ri Christian Masset e Viktor Elbling, Maria Vittoria Marini Clarelli, Flaminia Gennari Santori, Antonio Monfreda, Mark Robbins (American Academy), Anna Coliva, Daniela Porro, Sandra Carraro.

La sindaca Virginia Raggi, in tailleur nero, arriva al Costanzi

Parterre Il sovrintend­ente Carlo Fuortes con Roberto Benigni e Nicoletta Braschi

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