I madrigali del dannato Gesualdo
Il libro di Andrea Tarabbia e il concerto per la Iuc dedicati al compositore
Una vita controversa e dannata quella del principe Carlo Gesualdo. Il musico assassino nato a Venosa. Nel 1590 fu responsabile dell’efferato assassinio della moglie (nonché cugina) Maria d’Avalos e del suo amante Fabrizio Pignatelli Carafa, duca d’Andria. La vicenda fu archiviata «per ordine del Viceré stante la notorietà della causa giusta dalla quale fu mosso don Carlo Gesualdo Principe di Venosa ad ammazzare sua moglie e il duca d’Andria». E Carlo si ritirò per un anno nel castello di Gesualdo a comporre.
Il suo nome, infatti, resta legato soprattutto alle geniali musiche composte tra Cinque e Seicento. Domani sera i suoi madrigali inaugurano la stagione della Iuc. Les Arts Florissants eseguiranno sotto la direzione di Paul Agnew una selezione di madrigali dal Primo e dal Secondo libro e l’integrale del Terzo libro. Capolavori assoluti nell’interpretazione di una tra le più prestigiose formazioni al mondo di musica rinascimentale e barocca. «I madrigali di Gesualdo, principe di Venosa. Musicista assassino della sposa. Cosa importa? Scocca la sua nota, dolce come rosa», cantava Franco Battiato in Gesualdo da Venosa. Un brano dell’album L’ombrello e la macchina da cucire del 1995.
Ma ancora prima di Battiato sono rimasti stregati da Gesualdo anche Stravinskij e Claudio Abbado, Glenn Gould e il regista tedesco Werner Herzog che ha girato un documentario sulla sua vita. Esistenza di luci e ombre. In cui non è ancora chiaro dove finisca la storia e inizino le leggende. Segretari deformi che instillano nel compositore il dubbio del tradimento. Lo stesso Gesualdo che pare si facesse sferzare per far uscire il diavolo dal suo corpo. Peccato e pentimento. C’è tutto il materiale per accendere la fantasia di qualsiasi artista. Pure la cantautrice britannica Anna Calvi lo mette tra le sue principali fonti d’ispirazione insieme a Bowie e Nick Cave.
Il concerto di domani sera rientra in progetto più ampio in collaborazione con La Cité de la Musique - Philharmonie di Parigi (ore 20.30, piazzale Aldo Moro 1, tel. 06.3610051). Prevede l’esecuzione completa dei sei Libri di madrigali di Gesualdo in città come Parigi, Madrid, Siviglia, Essen e New York. La Iuc — che ha l’esclusiva per l’Italia — domani presenterà proprio quel Terzo libro in cui avviene la scelta di Gesualdo a favore di contrasti estremi e spasmodici. Effetti sonori ottenuti con cromatismi e dissonanze sempre più audaci che non erano ammesse dalle regole compositive del tempo. E oggi alle 18 nel foyer del teatro Valle (via del Teatro Valle 21) ci sarà un incontro con lo scrittore Andrea Tarabbia, vincitore del Campiello con Madrigale senza suono (Bollati Boringhieri), un romanzo dedicato alla figura di Gesualdo, il compositore maledetto.