Nesta promuove la Lazio «C’è il gruppo per puntare alla Champions League»
È concentrato sul suo Frosinone, che sta cercando di rilanciarsi dopo qualche difficoltà: il presidente Stirpe lo ha ingaggiato per tornare subito in serie A, il compito è difficile però la sfida è intrigante. Ma uno sguardo attento alla Lazio continua a lanciarlo: questione di cuore. Alessandro Nesta osserva e promuove: «La Lazio è una squadra forte, molto forte: completa, attrezzata. E solida. Penso abbia il gruppo giusto per puntare in alto, anche per raggiungere la Champions».
Il capitano dell’ultimo scudetto apprezza il lavoro che la società ha compiuto nel corso degli anni per consolidarsi: «Lotito e Tare hanno costruito qualcosa di importante. Hanno potenziato sempre più l’organico, le ambizioni che coltivano sono legittime».
Nei progetti di Nesta c’è una carriera da allenatore di rilievo. È tornato dagli Stati Uniti per confrontarsi con la panchina, è affascinato dalla nuova avventura. È quasi inevitabile che gli venga chiesto se spera, un giorno, di guidare la Lazio. Sembra quasi in imbarazzo: «In questo momento devo pensare a crescere, migliorare e fare esperienza. Devo portare in alto il Frosinone, che ha programmi ambiziosi, non mi posso concentrare sul futuro. È chiaro però che mi piacerebbe, un giorno, avere questa opportunità. Chi non vorrebbe allenare la Lazio?». Anche se il mestiere è difficile: «Quando sei un calciatore, torni a casa e non pensi a nulla. Adesso invece il campo è sempre nella mia mente, ventiquattro ore su ventiquattro. È bello così, comunque».
Nesta riceve il premio Scopigno alla carriera nell’area food di Amatrice. Si guarda attorno, colpito e quasi incredulo. Racconta: «Sono stato ad Amatrice quando avevo vent’anni per festeggiare un capodanno e la situazione era completamente diversa rispetto a oggi. È importante essere vicini a questa terra, tra l’altro la mia famiglia è originaria di qui, della provincia di Rieti».