«La prima donna» al Teatro dell’Opera Parterre tra cultura, politica e spettacolo
Al Teatro dell’Opera va in scena il primo tappeto rosso della Festa del Cinema di Roma. E gli habitué della lirica e del balletto si mescolano con il mondo degli spettatori (e degli addetti ai lavori ) che frequentano le anteprime cinematografiche. Si apre il sipario con la proiezione in anteprima mondiale del film «La prima donna», in sala non possono mancare il regista Tony Saccucci, e anche il direttore artistico della Festa Antonio Monda seduto a fianco della moglie Jacqueline Graves. La protagonista Licia Maglietta non c’è, è trattenuta altrove ma le arriveranno comunque gli applausi dei presenti. Si incarica di introdurre l’evento il sovrintendente Carlo Fuortes, perfetto padrone di casa, e Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma. La storia che scorre sul grande schermo è quella di Emma Carelli, soprano, prima donna manager italiana, e direttrice del Teatro Costanzi dal 1912 al 1926, prodotta dall’Istituto Luce-Cinecittà, e infatti il presidente Roberto Cicutto è tra i primi ad attraversare il foyer. Arrivano poi Marianna Madia, Francesca Reggiani, Piero Maccarinelli, Aurelio Regina, Lunetta Savino, il capo della Polizia Franco Gabrielli con la moglie Titti Postiglione, Federica Tittarelli Cerasi e Paola Mainetti, Maite Bulgari, Luca Bergamo, Alessandro Profumo con moglie Simona Ratti, Bruno Vespa e Augusta Iannini.