La danza della pioggia: Samp-Roma è a rischio
Previsioni pessime, gara di domenica in forse. Under e Dzeko puntano il Milan
Mancano ancora cinque giorni e la situazione potrebbe tornare sotto controllo, ma Sampdoria-Roma è a rischio rinvio. Colpa della forte perturbazione che si è scatenate in queste ore sulla Liguria (quasi 400 millimetri di pioggia), che promette una breve tregua per oggi e domani ma anche una nuova emergenza per il week-end. Le previsioni per sabato e domenica (la partita è prevista per le 15) sono pessime: 90% di probabilità di pioggia e vento forte. Nei prossimi giorni potrebbe essere diramata una nuova allerta-meteo.
Da un lato può essere un’occasione favorevole giocare subito contro la Samp che ha appena cambiato allenatore (da Di Francesco a Ranieri) e che avrà poche ore a disposizione per imparare i nuovi schemi. Dall’altro, con un pizzico di cinismo, la Roma dovrebbe fare la danza della pioggia e sperare in un rinvio. La sosta per le nazionali ha permesso a Paulo Fonseca (squalificato, domani l’appello per ridurre le due giornate di stop) di recuperare un solo infortunato: Florenzi. Il tuttofare potrebbe giocare sia esterno basso (Pastore trequartista) che alto (Zaniolo dietro alla punta centrale). Convocabile ma solo per la panchina Perotti, che in questa stagione non ha giocato neppure un minuto. Cengiz Under e Mkhitaryan - lesione al bicipite femorale destro per il turco, lesione tendinea all’adduttore per l’armeno - sono stati visitati ieri a Villa Stuart. Il recupero procede, ma il rischio di ricadute non è da sottovalutare. L’obiettivo è averli a disposizione per Roma-Milan
Cengiz Under, 22 anni, terza stagione a Roma
del 27 ottobre.
Edin Dzeko si è allenato ancora a parte. I medici lo sconsigliano di accelerare i tempi, andando in campo con una maschera protettiva. Anche lui dovrebbe tornare contro il Milan. Il suo agente Silvano Martina ha parlato a SportItalia: «L’Inter lo voleva, ma bisognava aspettare gli ultimi giorni di mercato. Così, chiacchierando a casa sua, abbiamo deciso che la soluzione migliore fosse rinnovare con la Roma. Sarebbe andato volentieri all’Inter, la voglia di giocare in Champions è stimolante. La Juve comanda da dieci anni, ma l’Inter dà la sensazione di poter essere la principale alternativa». Non proprio una dichiarazione di amore travolgente, insomma.