Lazio contro Gasp: frasi inaccettabili
Brividi Il tecnico dell’Atalanta accusa Immobile di aver fatto il furbo sui rigori. Il club: offese gravi
La tavola per la contestazione era apparecchiata. Fischi, strameritati, per la Lazio sotto di tre gol; cori contro Claudio Lotito, che all’Olimpico non si sentivano da tempo. Una Lazio horror, in balia dell’Atalanta; se possibile, e non era facile, molto peggio di quella che a maggio - prima di vincere la Coppa Italia - proprio contro i nerazzurri aveva definitivamente detto addio al sogno Champions. Poi, un segno di vita, due cambi e tre gol che non cancellano i problemi e i malumori (dopo una settimana in cui lo stesso Lotito si era fatto sentire duramente), ma che almeno non staccano la Lazio dall’Europa.
Quale sia la vera versione della squadra, si fa fatica a capirlo: nell’attesa, Inzaghi si è aggrappato ancora a Immobile, ora con più gol (9) che partite (8) e già in doppia cifra contando anche l’Europa League. «Ci prendiamo questo pareggio che è come una vittoria, ma il primo tempo è inaccettabile, un approccio totalmente sbagliato - spiega Nello spogliatoio ci siamo guardati negli occhi, ci siamo detti poche parole, il mister è stato bravo a tenerci tranquilli senza alzare la voce. Ma non mi fate più tirare rigori al 93’, sto perdendo anni di vita».
Spiega il tecnico Inzaghi: «Nel primo tempo ha dominato l’Atalanta, nel secondo tempo abbiamo dominato noi - dice l’allenatore - Alla fine del primo tempo ho detto ai ragazzi che stavano facendo tutto il contrario di quello che avevamo preparato. Avremmo dovuto essere aggressivi, invece li avrei cambiati tutti. Ma la svolta non è stata una questione di sostituzioni: semplicemente abbiamo impostato un secondo tempo diverso, sapendo che ho giocatori di qualità, che possono fare grandi giocate in qualsiasi momento».
Tanto che nella ripresa sono arrivati tre gol, uno di Correa a dare un calcio alla crisi e due su rigore di Immobile. Ecco allora che comincia la seconda partita: dopo LazioAtalanta, Inzaghi contro le accuse di Gasperini a Immobile («Si tuffa, queste sono furbate»). «Mi dispiace siano state dette queste cose - ancora Inzaghi - I tocchi ci sono, i rigori pure. Ascolto le dichiarazioni di Gasperini, collega che stimo molto, ma non le condivido».
Durissimo, proprio su questo tema, il comunicato della Lazio diramato in serata: «Le affermazioni di Gasperini non hanno alcuna giustificazione alla luce della piena e riconosciuta fondatezza dei rigori provocati dalla sua squadra. Esse rappresentano anche una inaccettabile offesa alla professionalità ed alla correttezza di un giocatore come Ciro Immobile che non ha mai fatto ricorso a simulazioni di sorta nel corso della sua carriera. L’amarezza per una vittoria svanita è umanamente comprensibile ma non giustifica in alcun modo il tentativo di respingere il risultato del campo formulando tesi fantasiose e strampalate e mettendo in discussione la serietà di un giocatore esemplare come Immobile». Ciro Immobile, 29 anni, calcia forte di destro il calcio di rigore, l’atalantino Gollini (24) intuisce ma non trattiene la palla: è il gol laziale del 3-3
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Simone Inzaghi Apprezzo Gasperini ma non capisco le sue dichiarazioni: i due rigori erano chiari e netti