Interventi estetici spacciati per tumori
Killer in motocicletta sparano contro una berlina. Panico fra gli automobilisti
Sull’asfalto vicino al viadotto della Magliana sono rimasti alcuni frammenti di vetro. Schegge che potrebbero appartenere a un finestrino della berlina che ieri mattina un motociclista spalleggiato da altri centauri avrebbe preso di mira sparando contro il veicolo almeno due colpi di pistola. Sull’auto c’erano due asiatici, forse cinesi, che sarebbero riusciti a sfuggire a quello che potrebbe sembrare un agguato o un tentativo di rapimento, oppure anche di rapina. La polizia, che sul posto non ha comunque rinvenuto bossoli o altri elementi tali da far pensare a un atto violento, sta svolgendo accertamenti anche su questa ipotesi. Non si può escludere un episodio di malavita, forse collegato - se la segnalazione dei due cinesi dovesse essere confermata con le Triadi attive nella Capitale, in passato coinvolte proprio qui in fatti di sangue, omicidi compresi.
Il primo a dare l’allarme alle 11.05 è stato un tassista che transitando su via Cristoforo Colombo, in direzione Ostia, per accompagnare una coppia di turisti americani all’aeroporto di Fiumicino, ha udito distintamente i colpi di pistola provenire dalla stessa strada che stava percorrendo. Si è voltato e ha visto un’auto ancora in movimento con una moto che l’affiancava. Una scena drammatica, da film, ha riferito ai poliziotti una volta giunto al Leonardo da Vinci. La stessa che avrebbero segnalato anche altri automobilisti aggiungendo particolari, come quello della presenza di complici del killer in sella ad altre moto. La testimonianza del tassista è stata ritenuta attendibile al punto che la sala operativa della Questura ha subito inviato sul posto volanti e autoradio del commissariato Esposizione, insieme con i tecnici della polizia scientifica. All’inizio si è pensato a un agguato, a un cruento tentativo di rapina di Rolex, in un quartiere come l’Eur dove le bande in scooter specializzate in questo genere di aggressioni sono piuttosto attive. Ben presto però si è capito che la situazione era diversa. Una battuta nella zona non ha dato alcun esito, così gli agenti si sono concentrati sul punto - nei pressi dell’hotel Sheraton, alle Tre Fontane - dove uno dei motociclisti avrebbe aperto il fuoco sulla berlina.
Per fare chiarezza sull’inquietante episodio saranno ora acquisiti i filmati delle telecamere di vigilanza puntate su quel tratto di strada. E non solo. Potrebbero essere esaminati i frame di altri impianti di sorveglianza per capire da dove provenissero i veicoli indicati dai testimoni. Negativi intanto gli accertamenti nei pronto soccorso della zona, da quello del Sant’Eugenio a quello del Grassi, per cercare eventuali feriti da colpi di pistola. La mancanza di bossoli e di tracce di sangue sull’asfalto lascia tuttavia perplessi gli investigatori sul fatto che possa essere successo davvero qualcosa e sull’episodio c’è il massimo riserbo.