Finisce di mangiare nella mensa a scuola Poi si sente male e muore a 8 anni
Aveva finito di pranzare almeno da mezz’ora. Con lei c’erano i compagni di scuola, che fino a poco prima avevano mangiato seduti nel refettorio allo stesso tavolino. Poi Alessia Rusu, otto anni, si è sentita male. All’improvviso. E ha perso i sensi. Era martedì pomeriggio. Ieri mattina, alle 10.15, la ragazzina è morta nel reparto di rianimazione del Policlinico Gemelli. Un mistero che forse solo l’autopsia potrà chiarire. Intanto la polizia municipale di Monterotondo sta svolgendo accertamenti per capire perché la bimba sia deceduta. Non si esclude che nei prossimi giorni anche i carabinieri si occupino della tragica vicenda.
I bambini, gli insegnanti e i genitori degli alunni della scuola «eSpazia», istituto comprensivo di via Kennedy, sono sotto choc: alle 14 di due giorni fa un’ambulanza dell’Ares 118 è giunta a sirene spiegate dopo la richiesta di aiuto da parte della direzione scolastica.
Dopo essere svenuta, la bimba aveva smesso di respirare: in un primo momento si è pensato che stesse soffocando a causa di un pezzo di cibo che le era andato di traverso. E proprio per questo motivo, su indicazione di chi l’aveva soccorsa all’inizio, l’operatore del 118 ha guidato per telefono l’addetto alla gestione delle emergenze della scuola nelle manovre di disostruzione e in quelle di rianimazione della piccola. Nel frattempo in via Kennedy è arrivata l’ambulanza: un medico e la sua équipe hanno proseguito nella rianimazione della bambina che è stata intubata e trasferita d’urgenza all’ospedale di Monterotondo. Da lì, una volta stabilizzata, è stata portata in eliambulanza al Gemelli. Ma le condizioni di Alessia sono apparse subito molto gravi: la piccola è entrata al policlinico in coma farmacologico.
I medici hanno tentato di tutto per salvarle la vita, ma nel corso della notte c’è stato un improvviso peggioramento che ha portato poi al decesso a metà mattinata. Non è chiaro se la morte sia sopraggiunta per una combinazione fatale di fattori. La risposta potrebbe arrivare dagli esami autoptici. Chi indaga ha sentito gli insegnanti che si trovavano a mensa all’ora di pranzo di martedì, insieme con il personale addetto alla refezione per ricostruire i momenti precedenti al malore della bambina. «Il dirigente e l’intera comunità scolastica dell’istituto comprensivo eSpazia esprimono profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia Rusu per la perdita della piccola Alessia», è scritto sul sito della scuola. (R. Fr.)