Corriere della Sera (Roma)

L’indagine

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cittadini) afflitti dal disturbo del gioco d’azzardo è laziale. Si tratta di una percentual­e che se comparata al dato complessiv­o dei residenti, circa 6 milioni su circa 66 milioni, attesta, «una scarsa efficacia della risposta sociosanit­aria della Regione», dicono nella ricerca. Ma molti, forse, ignorano di avere bisogno di cure oppure sanno bene di avere questo grave problema e non fanno nulla per affrontarl­o dal punto di vista terapeutic­o.

Per quanto riguarda il tipo del gioco scelto a livello locale: sono in calo new slot e video lottery, ma aumenta di molto il gioco online.

Lo studio evidenzia anche un altro dato preoccupan­te: se venisse applicato a Roma in modo scrupoloso il «distanziom­etro», la norma che fissa il limite minimo di 500 metri tra le sale da gioco e i luoghi sensibili (scuole, ospedali e chiese) impedirebb­e di tenere aperte le sale gioco nel 99% del territorio cittadino. Quindi di fatto la norma è inapplicab­ile almeno per le sale esistenti, come sottolinea lo stesso «Eurispes». E inoltre il testo regionale che regola le nuove aperture non indica una scadenza di applicazio­ne del distanziom­etro per quelle già esistenti. Che il fenomeno sia importante lo rivela la domanda di cure per le ludopatie: sono state 4.580 le persone che si rivolte al Telefono verde per la dipendenza dal gioco d’azzardo (800.558.822) dell’Istituto Superiore di Sanità. A chiamare sono soprattutt­o uomini (l’81%) e il Lazio è la regione con il più alto numero di contatti (337), seguita da Lombardia e Campania.

● L’Eurispes nello studio «Gioco pubblico e dipendenze nel Lazio» sostiene che il 5,3% dei soggetti in Italia con problemi di ludopatia vive nel Lazio (300 mila persone)

Nel 2018 sono stati giocati nella nostra regione 7 miliardi e 926 milioni. La Lombardia è la prima in Italia, con oltre 14 miliardi e mezzo e la Campania terza con 7 miliardi e 690 milioni. Ma la tendenza è alla riduzione delle risorse dilapidate: nel 2018 i volumi di gioco fisico sono diminuiti rispetto al 2017 di 73 milioni

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