Fonseca sconsolato: «Così è impossibile giocare come vorrei»
Dove non arrivano distorsioni e problemi muscolari, ecco puntuale la malattia. Non c’è pace per la Roma più infortunata di sempre, che alla vigilia della partita di stasera all’Olimpico contro il Borussia Moenchengladbach (18.55) perde anche Santon, vittima dell’influenza. Il terzino, che però avrebbe giocato a centrocampo per l’assoluta emergenza in quel settore del campo, non è stato neppure convocato. Nella smilza lista di Paulo Fonseca ci sono anche tre Primavera: il portiere Cardinali, Calafiori e Riccardi.
Non sarà semplice per l’allenatore portoghese mettere in campo una squadra credibile contro un avversario che è primo in classifica in Bundesliga, anche se ha fatto molto male nelle prime due giornate di Europa League: harakiri casalingo contro gli austriaci del Wolsfberger (0-4) e pareggio nei minuti di recupero a Istanbul contro il Basaksehir (1-1).
Per la prima volta da quando è sulla panchina giallorossa, così, Fonseca parla apertamente di sfortuna: «È una situazione nuova, che non ho mai vissuto in passato. L’anno scorso, allo Shakhtar, in tutta la stagione abbiamo avuto quattro infortuni. Voglio credere che si tratti di malasorte, ma dobbiamo lottare contro queste difficoltà. È importante che i giocatori capiscano che è necessario lottare di più, correre di più e sacrificarsi per la squadra perché le alternative sono ridotte al minimo. È impossibile, con così tanti assenti, raggiungere il livello di gioco che auspicavo. Nessuna squadra, di fronte a così tante assenze, può crescere e passare al livello successivo. Non mi piace trovare alibi, ma è semplicemente una realtà anche facile da comprendere».
La ricerca di uno svincolato, soprattutto a centrocampo, dove Veretout è l’ultimo di ruolo rimasto a disposizione, sembra essere già finita in un vicolo cieco: «Non è facile trovare giocatori senza contratto che possono elevare la qualità della squadra. Non vogliamo prendere giocatori tanto per far numero». L’unico plausibile è l’islandese Hallfredsson. C’è abbondanza solo di difensori centrali - ma Smalling è affaticato - e perciò resta un’ipotesi di 3-5-2: «Il cambio di modulo, alla luce delle difficoltà, è una possibilità. In linea di principio, però, preferirei di no». L’esperienza contro l’Atalanta è stata molto negativa.
Dzeko dovrà fare gli straordinari, Under e Mkhitaryan non sono stati convocati. Solo il turco sarà a disposizione, per la panchina, domenica contro il Milan.
Il tecnico giallorosso
Non mi era mai capitato: allo Shakhtar ho avuto solo quattro infortunati in tutta la stagione