Inzaghi e Fonseca cercano conferme
Oggi turno infrasettimanale alle 21: Lazio-Torino all’Olimpico, la Roma gioca a Udine
Roma e Lazio sono chiamate a ripetersi, dopo le vittorie contro Milan e Fiorentina. Nel turno infrasettimanale (ore 21), i giallorossi vanno a Udine contro un avversario sconfitto 1-7 dall’Atalanta tre giorni fa. Rientrano Kluivert e Cengiz, ma il turco andrà in panchina.
La Lazio affronta all’Olimpico il Torino, che ha conquistato 2 punti nelle ultime 4 gare. Inzaghi ha un dubbio «pesante»: far riposare Immobile, acciaccato, o non rinunciare al capocannoniere?
«Qui non può riposare nessuno». Paulo Fonseca scherza ma non troppo, alla vigilia della partenza per Udine, dove questa sera (fischio di inizio alle 21, arbitra Irrati) la formazione giallorossa è chiamata a dare continuità alla vittoria di domenica scorsa contro il Milan.
Il tecnico portoghese recupera Kluivert, che ha scontato la squalifica, e Cengiz Under, che ritorna nella lista dei convocati dove mancava da Lazio-Roma del 1 settembre. Il turco però andrà in panchina e Fonseca pare orientato a cambiare poco rispetto al match con i rossoneri: «La squadra viene da due buone gare, non sto pensando a un particolare turnover. Cengiz si è allenato bene negli ultimi giorni, ma non ha la condizione per giocare una gara intera. Può darci una soluzione in più, giocando “aperto” o più dentro al campo».
Parole buone anche per Alessandro Florenzi, che potrebbe riprendersi una maglia da titolare (in alternativa è pronto Santon) a scapito di Spinazzola, uscito per crampi nel finale di Roma-Milan. «Flo» attraversa un periodo complicato, fisicamente e psicologicamente. Fonseca, così, preferisce smorzare sul nascere qualsiasi tipo di polemica: «Ale è il capitano, un bravissimo giocatore che si allena sempre bene. Contro Borussia e Milan ho pensato a soluzioni diverse, ma presto tornerà a giocare. È stata solo una questione di scelte».
La speranza del tecnico portoghese è che la squadra mantenga la mentalità messa in mostra contro il Milan e non quella vista contro la Samp: «Dobbiamo essere ambiziosi e a Genova non ho visto ambizione. Ho parlato di questo con i ragazzi, l’importante è cambiare quel tipo di mentalità. È fondamentale che capiscano che è necessario lottare, correre e avere sempre l’ambizione di vincere. È la cosa più importante, per me. Vincere una partita contro il Milan deve essere una cosa normale, sbaglieremmo a pensare che abbiamo fatto qualcosa di particolare».
Dal punto di vista tattico, però, quella di Udine sarà una gara più simile a quella con la Sampdoria. La squadra di Tudor deve farsi perdonare dai suoi tifosi l’1-7 subito sul campo dell’Atalanta: «Il campionato italiano è molto difficile, tutte le squadre hanno qualità e abbiamo già visto come le ultime possono anche battere le prime».
Non convocato Juan Jesus, rimasto a Roma per un fastidio muscolare alla coscia sinistra.
❞ L’allenatore portoghese Ho detto ai miei calciatori che devono essere sempre ambiziosi, non come è successo con la Samp