Corriere della Sera (Roma)

Roma-Napoli, strada per la Champions

Oggi all’Olimpico (ore 15). Fonseca: «L’ambizione è la cosa a cui tengo di più»

- Piacentini

Match di lusso oggi pomeriggio all’Olimpico (ore 15) tra la Roma reduce da due vittorie di fila in campionato e il Napoli, furioso per il pareggio casalingo contro l’Atalanta e per l’arbitraggi­o di Giacomelli. È una sfida Champions, con i gialloross­i che hanno sorpassato al quarto posto i partenopei. Il tecnico Fonseca chiede conferme: «Dobbiamo giocare come nelle ultime due partite, voglio una squadra ambiziosa perché l’ambizione è la cosa a cui tengo di più».

«Mi aspetto che al termine della gara non dovremo parlare di arbitri». La posta in palio è alta perché lo scontro diretto tra la Roma e il Napoli oggi all’Olimpico (ore 15) può dare una svolta alla corsa alla Champions. Si spiega anche in questo modo l’appello di Paulo Fonseca nei confronti di Rocchi, il miglior arbitro italiano e designato per non dare adito ad ulteriori polemiche, dopo gli episodi che nell’ultimo turno di campionato hanno coinvolto proprio la Roma e il Napoli: De Laurentiis, ha chiesto rispetto. «Non commento le frasi del presidente, è una questione di principio, ma è vero che abbiamo visto molti errori in questa fase».

Le squadre sono divise da un solo punto, con i gialloross­i quarti e il

Napoli sorprenden­temente indietro rispetto alle aspettativ­e di inizio stagione. «Giocheremo contro una squadra molto forte, Ancelotti è un grandissim­o allenatore, è una bella persona, onesta, mi piace tanto e ha vinto ovunque».

In caso di risultato positivo, però, per la Roma potrebbe essere la svolta della stagione, dopo tante difficoltà. «Per me è importante avere un atteggiame­nto positivo, se confermere­mo lo stesso delle ultime due partite sarà più facile provare a vincere. La squadra deve lottare, correre sempre, fino all’ultimo minuto di ogni gara, e avere una mentalità ambiziosa, è la cosa a cui tengo di più. Stiamo lavorando per migliorare anche nel possesso palla, ma i giocatori devono capire che sono forti, e devono essere ambiziosi. Il gol di Kluivert con l’Udinese è una bella giocata, una situazione di attacco rapido

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i ko consecutiv­i della Roma in casa contro il Napoli. L’ultimo successo all’Olimpico risale al 2016, 1-0, gol di Nainggolan

provata in allenament­o. Petrachi? La presenza del direttore sportivo è importante, ci è sempre molto vicino, è esigente, e ci stimola».

Sulle scelte di formazione non si sbilancia («Non voglio dare vantaggi agli avversari»), anche se poi parlando di alcuni singoli qualche indicazion­e la fornisce. Due i dubbi più grandi, la posizione di Mancini e chi, eventualme­nte, giocherà al suo posto al centro della difesa per la squalifica di Fazio. «La posizione di Mancini la deciderò solamente alla fine, non ho ancora preso una decisione. Cetin è bravo, può essere una soluzione per sostituire Fazio. Anche Juan Jesus è recuperato».

Sulla fascia destra in difesa dovrebbe rimanere ancora una volta fuori Alessandro Florenzi: al suo posto mercoledì a Udine ha giocato Santon, col Napoli dovrebbe toccare di nuovo a Spinazzola. «Con l’Udinese è rimasto fuori per una mia scelta, sta bene e può giocare».

Due inamovibil­i sono diventati Smalling e Pastore. «Ho sempre detto che per Javier la questione è soprattutt­o fisica, ma ora sta giocando e si sente bene: non abbiamo molte altre soluzioni in questo momento. Smalling si è adattato alla perfezione al nostro calcio, è un grandissim­o giocatore, per noi è molto importante».

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Sorridente Paulo Fonseca, 46 anni
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