Corriere della Sera (Roma)

Rifiuti nel Lazio, rivolta dei sindaci

L’emergenza Venerdì «marcia» sul Campidogli­o. Rinviata a oggi la riunione tecnica che deve proporre una lista di siti A Civitavecc­hia sei primi cittadini «bipartisan» bloccano i camion Ama diretti alla discarica

- V. Costantini e Pelati

La protesta si infiamma a Civitavecc­hia, cittadini e sindaci (tre di centrodest­ra e tre di centrosini­stra) in strada per bloccare i mezzi dell’Ama al grido «no alla monnezza di Roma». E annunciano che venerdì «marceranno» sul Campidogli­o. Nulla di fatto dalla riunione che avrebbe dovuto proporre una lista di siti: tavolo tecnico rinviato a oggi.

In piazza Centrodest­ra: Tedesco, Giulivi e Landi. Centrosini­stra: Pasquini, Testa e Tidei

La protesta si infiamma a Civitavecc­hia, cittadini e sindaci scendono in strada per bloccare i mezzi dell’Ama. E, venerdì, sono pronti a «marciare» sulla Capitale. Al grido di «no alla monnezza di Roma», si è raggiunto ieri l’apice di una settimana ad alta tensione nel nord Lazio, dopo l’ordinanza della sindaca Virginia Raggi che ha incrementa­to, in via provvisori­a, il conferimen­to di rifiuti della Capitale nella discarica privata della Mad srl.

Megafono tra le mani e fasce tricolore sulle spalle, in testa alla mobilitazi­one c’erano sei sindaci del comprensor­io guidati da Ernesto Tedesco, primo cittadino leghista di Civitavecc­hia, già supportato la settimana scorsa dalla visita del leader Matteo Salvini. «Pronti a metterci davanti ai camion», ha tuonato il barricader­o Pietro Tidei, sindaco Pd di Santa Marinella. È stata bipartisan infatti la presenza al flash mob, da un lato per il centrodest­ra Alessandro Giulivi

e Luigi Landi, alla guida di Tarquinia e Tolfa, sul fronte centrosini­stra Antonio Pasquini e Maurizio Testa, dai Comuni limitrofi di Allumiere e Monte Romano.

Circa 150 cittadini hanno aderito al presidio (vigilato da blindati e polizia), non pochi i cori che hanno chiesto l’uscita da Città metropolit­ana: durante il sit-in i manifestan­ti hanno anche bloccato un camion Ama, uscito dall’impianto di via delle Vigne e scortato dalla polizia dell’ex Provincia di Roma. Tra slogan e striscioni, il mezzo è rimasto in «ostaggio» per circa un’ora, poi è stato lasciato ripartire. «Dovevamo far sentire il grido di dolore di questo territorio, già interessat­o da impianti industrial­i e da un pesante inquinamen­to ambientale – ha spiegato Tedesco, pronto a depositare il ricorso al Tar contro il provvedime­nto della Raggi -. Ci opporremo nel solco della legalità e armati solo della convinzion­e di essere nel giusto. Anche la società

Mad ha detto che l’impianto non è preparato ad accogliere le tonnellate imposte dalla Capitale».

Intanto, insieme ai vigili, il sindaco ha ristretto i limiti di velocità e imposto il senso unico alternato sulla strada, molto dissestata, che porta alla discarica: già nei giorni scorsi la polizia locale aveva fatto scattare una decina di multe per i mezzi in transito. Un altro stratagemm­a per mettere, simbolicam­ente, i bastoni tra le ruote alle decisioni di Roma. Venerdì poi la rivolta arriverà direttamen­te sotto le stanze della Raggi: da Civitavecc­hia e dintorni la protesta si sposterà fino al Campidogli­o, con una manifestaz­ione promossa in concomitan­za del previsto consiglio straordina­rio sui rifiuti.

E mentre sindaci e cittadini scendono in piazza, le decisioni sulla discarica sono rinviate. È saltata infatti ieri la riunione dei tecnici del Campidogli­o (Laura D’Aprile), della Regione (Flaminia Tosini) e della Città metropolit­ana (Paola Camuccio) perché quest’ultima non è arrivata.

Scade oggi, comunque, la prima direttiva dell’ordinanza «contingibi­le e urgente» della Regione per risolvere la crisi dei rifiuti romani, che prevede la lista dei siti idonei per la discarica da parte dei tecnici. «Si cerca un accordo tra Comune, Regione e Città metropolit­ana», fanno sapere dagli uffici del governator­e Nicola Zingaretti. L’ordinanza impone successiva­mente la scelta del sito alla sindaca Raggi che dovrà decidere entro altri sette giorni, altrimenti scatterà il commissari­amento.

Intanto i rifiuti romani, circa tremila tonnellate di indifferen­ziata al giorno, dal 25 novembre scorso sono accumulati negli impianti Tmb dell’Ama e dei privati dopo la chiusura della discarica di Colleferro, per rilievi tecnici richiesti dal magistrato in seguito alla morte di un operaio. Colleferro riaprirà probabilme­nte domani e intanto Rida Ambiente di Aprilia non lavora il pattume romano da giorni perché non sa dove conferirlo.

 ??  ??
 ??  ?? Via Ceneda Divano di fronte alla scuola «Carlo Urbani»
Via Ceneda Divano di fronte alla scuola «Carlo Urbani»
 ??  ?? Uniti
I sindaci (foto
sopra) che hanno protestato ieri mattina davanti alla discarica di Civitavecc­hia: da sinistra Antonio Pasquini (Allumiere), Ernesto Tedesco (Civitavecc­hia), Paolo Tidei (Santa Marinella), Luigi Landi (Tolfa), Alessandro Giulivi (Tarquinia) e Fabrizio Testa (Monte Romano)
Uniti I sindaci (foto sopra) che hanno protestato ieri mattina davanti alla discarica di Civitavecc­hia: da sinistra Antonio Pasquini (Allumiere), Ernesto Tedesco (Civitavecc­hia), Paolo Tidei (Santa Marinella), Luigi Landi (Tolfa), Alessandro Giulivi (Tarquinia) e Fabrizio Testa (Monte Romano)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy