Agenti sfrattati: «Via subito, come abusivi»
Poliziotti senza posto letto dopo il trasferimento. Una situazione che riguarda alcune decine di agenti non più in forza alla Questura. A segnalarla il sindacato Consap che parla di «sfratto» per gli operatori interessati «che dovranno lasciare il loro posto nel cosiddetto alloggio collettivo entro domani, dopo aver ricevuto l’intimazione per lettera solo il 12 e il 13 dicembre», sottolineano ancora dalla sigla sindacale, dalla quale fanno notare come «un termine così immediato non si applica neppure a un occupante abusivo». Il provvedimento è stato preso dall’Ufficio logistica della Questura per far posto agli agenti in prova che arriveranno in questi giorni nella Capitale.
Motivazione condivisibile, secondo Cesario Bortone, segretario della Consap, che aggiunge: «La Questura è da sempre titolare di alloggi collettivi in città, mai del tutto censiti, che potrebbero assorbire i nuovi arrivati e far mantenere il letto a chi è stato trasferito al ministero dell’Interno. È noto – conclude Bortone – che gli alloggi collettivi ministeriali siano inferiori di numero a quelli della Questura. Chiediamo al questore di ripensare a questi sfratti perentori con una rimodulazione corretta delle disponibilità di posti letto». E proprio dalla Questura si apprende che «questa procedura è normale, non c’è niente di perentorio e vengono rispettate le esigenze dei dipendenti». Per gli uffici di San Vitale infatti quelle comunicazioni sono state inviate solo dopo aver avuto notizia dei trasferimenti (o di posti letto non utilizzati): «La data è indicativa, nessuno verrà cacciato, serve per avere un’idea dei tempi per preparare gli alloggi in vista dell’arrivo dei nuovi agenti».