Corriere della Sera (Roma)

Lucia Ocone: «Una risata salverà il mondo»

L’attrice romana è tornata in tv con «Stati generali», il programma di Serena Dandini «Dico grazie a Boncompagn­i che intuì la mia anima comica»

- di Stefania Ulivi

Le ultime arrivate sono le protagonis­te degli spot del «Radical Shock», lo spray che elimina l’educazione (grazie al «principio attivo dell’incivilina, a estratti di menefregol­o e molecole di sticazzene»). Insieme alla signorina dell’Almanacco del giorno dopo e Winona la rider arricchisc­ono, nel programma Stati Generali (su Rai3 il giovedì sera) il tesoretto di maschere satiriche di Lucia Ocone. «Sono stata felicissim­a che Serena Dandini mi abbia chiamato nel cast, è la regina della comicità in tv, una grande autrice, con lei si lavora in gruppo, c’è molto spazio per la creatività», racconta l’attrice romana.

Come sono nati i nuovi personaggi?

«Lavoro sempre con il mio autore, Ennio Melone. La signorina dell’Almanacco è un omaggio dichiarato a Anna Marchesini, la più brava di tutte che mi ha sempre ispirato. Winona la rider che fa consegne in bicicletta “prevalente­mente su tutta la superficie terrestre” e si ricorda quando il nonno le raccontava la favola delle ferie pagate permette di ridere, una risata amara, sui lavori precari di oggi».

E il Radical shock?

«Mi colpisce molto la perdita di umanità che stiamo vivendo, la normalizza­zione del razzismo e dell’intolleran­za. Ormai se sei attento, educato e gentile, ti danno del buonista o radical chic. Con Ennio l’abbiamo proposto a Serena. Mi fa piacere poter aiutare la gente a ridere anche su cose serie, mostrando il lato grottesco. Sono ottimista, credo che una risata possa salvare il mondo».

Ha scoperto presto di avere un talento da comica?

«Devo ringraziar­e Gianni Boncompagn­i. Ho cominciato a Non è la Rai, mai immaginand­o che avrei fatto l’attrice. Per me era divertimen­to puro, come andare in campeggio. Per gioco facevo le gag di Anna Marchesini, le sapevo tutte a memoria, facevo ridere le altre ragazze. Gianni se n’è accorto e si è inventato il personaggi­o di una maga. E mi sono buttata, in diretta, senza rete. Da vera incoscient­e».

Come reagirono i suoi?

«Sono nata a Albano Laziale, famiglia operaia. I miei mi hanno sempre appoggiato ma certo, avrebbero preferito il posto fisso, che so? Una bella assunzione alle Poste».

Boncompagn­i talent scout, altri incontri importanti?

«Con Paola Cortellesi ci siamo conosciute a Macao, lei faceva già teatro in compagnia con Furio Andreotti. Mi coinvolser­o in uno spettacolo, mi sembrava di toccare il cielo con un dito. Poi è arrivata la vetrina di Mai dire gol con la Gialappa’s, fantastico».

Negli ultimi anni si è dedicata anche al cinema.

«Sì, dopo molte stagioni a Quelli che il calcio, che è stata un’esperienza importante, avevo bisogno di cambiare. Nel nostro mestiere non ci si può ripetere. E sono arrivate diverse offerte per il cinema e la fiction. E anche la radio con Luca Barbarossa. Spero ricapiti, per me che sono logorroica, è un mezzo stupendo».

Abita da oltre vent’anni al Quadraro. In fatto di case non ama i cambiament­i?

«Ci sono arrivata a 23 anni e ci sono rimasta. Non è lontano dai Castelli, è un quartiere popolare, mi piace. Ho riportato il paese qui, diciamo. Conosco tutti e con due gatti e un cane ci sto benone».

❞ Sono arrivata al Quadraro quando avevo 23 anni e ci sono rimasta. Non è lontano dai Castelli, è un quartiere popolare. Conosco tutti e con due gatti e un cane ci sto benone

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Esordi Lucia Ocone (45 anni) ha cominciato la sua carriera in television­e, nel programma «Non è la Rai»

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