Corriere della Sera (Roma)

La scuola è chiusa da mesi, Barbarossa canta la protesta

Monteverde, stop da aprile. Il cantautore: ci andavo anch’io

- Valeria Costantini

«C’era un bambino, che come me, andava a scuola al Girolami». Luca Barbarossa canta sulle note cult del collega Gianni Morandi - «C’era un ragazzo...» - cambiando un po’ le parole per unirsi alla battaglia delle mamme di Monteverde che si battono per la riapertura del plesso scolastico.

La struttura di via Manassei è chiusa infatti da otto mesi, dopo il crollo di un soffitto avvenuto il 3 aprile scorso nella materna.

Chitarra alla mano, il cantautore romano - monteverdi­no doc - ha inviato ai genitori un suo video di solidariet­à, pubblicato poi sulla pagina Facebook intitolata «Riapriamo la Girolami», proprio per appoggiare la campagna di sensibiliz­zazione che sta coinvolgen­do l’intera comunità.

«Amministra­tori, è ora di darsi una svegliata, ridate la scuola agli alunni e agli insegnanti!», chiede l’artista con modi gentili nelle immagini, ricordando con nostalgia di essere stato lui stesso un alunno dello storico plesso che fa parte dell’istituto comprensiv­o Margherita Hack.

Una scuola «adesso chiusa per lavori, che non cominciano proprio mai» canta Barbarossa, parafrasan­do il conosciuto ritornello della canzone «C’era un ragazzo che come me, amava i Beatles e i Rolling Stones».

Un sostegno inaspettat­o da parte del cantautore romano, che è stato accolto con profonda gratitudin­e da parte delle mamme e dei papà che da mesi chiedono chiarezza sulla riapertura della scuola: lo scorso 23 novembre avevano promosso anche un corteo molto affollato per le vie di Monteverde, proprio per sollecitar­e rapidi interventi delle istituzion­i.

Alla colorata manifestaz­ione, oltre a decine di bambini, aveva aderito anche il corpo docenti, come molti residenti e commercian­ti di tutto il quartiere. Un calvario lungo otto mesi per genitori e insegnanti, iniziato con il cedimento dei soffitti nella scuola materna: poi le verifiche da parte dei vigili del fuoco avevano portato alla sospension­e delle lezioni in tutto il complesso scolastico, tra gravi disagi e trasferime­nti complicati per le famiglie dei circa 800 alunni. Dopo il sit-in di protesta, dal XII Municipio sono arrivate rassicuraz­ioni sui cantieri in corso, «verifiche attivate per ripristina­re la sicurezza del plesso» ha specificat­o la mini-sindaca M5S, Silvia Crescimann­o. «Barbarossa ci ha fatto un regalo, al momento però i tempi non sembrano brevi per la riapertura», riassume Valentina Ingravalle, una delle mamme della Girolami. Si attende l’avvio dello studio di vulnerabil­ità sismica della struttura dopo l’indagine di mercato per l’affidament­o diretto partita a ottobre: una porzione della scuola, dopo alcuni lavori, è stata riaperta, ma la maggior parte dei bambini per ora viene trasferita con le navette in altri plessi del territorio.

Sulle note di Morandi «C’era un bambino che come me andava a scuola al Girolami» Le parole «Amministra­tori, è ora di darsi una svegliata, ridate l’istituto agli alunni»

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L’ingresso della scuola Girolami, a Monteverde, presidiato dai vigli urbani dopo il crollo del soffitto, il 4 aprile scorso
Municipio XII L’ingresso della scuola Girolami, a Monteverde, presidiato dai vigli urbani dopo il crollo del soffitto, il 4 aprile scorso

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