Inzaghi: testa al Cagliari, c’è tempo per la Supercoppa
Striscia positiva Lazio, settimana da brividi. I sardi sono imbattuti da 13 partite
Stasera il Cagliari, domenica la Juventus in Supercoppa: la Lazio è attesa da sei giorni di fuoco, che lasceranno una traccia profonda nella stagione dei biancocelesti. In campionato, oltre la complicatissima sfida contro i sardi (fischio d’inizio alle 20.45), c’è un avvio di 2020 che potrebbe spalancare di fronte a Inzaghi un percorso inimmaginabile: il 5 gennaio ci sarà la trasferta a Brescia, l’8 il recupero della gara con il Verona rinviata proprio a causa della partita di Riad; impegni alla portata dei romani, che saranno nella condizione di migliorare ancora la loro classifica.
E il confronto con la stessa Juventus, il secondo in quindici giorni, darà la possibilità all’allenatore di conquistare il terzo trofeo della carriera. Tra una settimana, insomma, la Lazio sarà qualcosa di diverso rispetto ad adesso. Nel bene o nel male. «Ma non è il caso di pensare a due partite assieme, tanto meno possiamo permetterci di fare scelte condizionate dalla Supercoppa: la nostra testa, adesso, è soltanto al Cagliari», sbotta Inzaghi che non vuole proprio sentir parlare di calcoli.
La Lazio giocherà dunque contro il Cagliari, com’è normale che sia, con la formazione migliore possibile, anche se tre titolari sono diffidati e
Da sinistra Lulic (33), Luis Alberto (27), Milinkovic (24) e Correa (25) esultano contro la Juve: la Lazio in A ha vinto gli ultimi 7 incontri
❞ Non è il caso di pensare a due gare insieme, nessuna scelta condizionata
quindi – in caso di ammonizione – salteranno la sfida con la Juventus: si tratta di Acerbi, Leiva e Lulic, in pratica tutti gli uomini di esperienza di Inzaghi (anche Parolo è nella medesima situazione, però comincerà dalla panchina). «Dovranno stare attenti, pensando solo al Cagliari». La gara di stasera è troppo importante e difficile perché Inzaghi possa permettersi di concentrarsi su altre faccende, al contrario di quanto accaduto a Rennes nell’ultima partita di Europa League, quando ha lasciato fuori quasi tutti i titolari. «Avevamo il dovere di superare il turno, sappiamo di non essere stati bravi»
L’Europa League è il passato, un ricordo già pallido. Il presente catapulta la Lazio in un campionato in cui ha vinto le ultime 7 partite. «Siamo in un ottimo momento, ma se guardo indietro non vedo troppe gare negative da parte nostra: abbiamo sempre giocato, adesso arrivano anche i risultati. Non raccoglievamo quanto avremmo meritato, insomma, come invece sta capitando ora».
Inzaghi schiererà la stessa formazione che ha battuto la Juventus: Luiz Felipe, Acerbi e Radu in difesa; Lazzari e Lulic sulle fasce; Milinkovic-Savic e Luis Alberto ai fianchi di Leiva in mezzo; Correa a sostegno di Immobile in avanti.
Diffidati