Lotito ci crede: «Sognare è lecito»
Luis Alberto: «Fortissimi». Dal 71’ al 73’: Lulic ancora nella storia
Senad Lulic aveva già scritto la storia, ma 6 anni e mezzo dopo e dall’altra parte del mondo ha deciso che era arrivato il momento di riprendere in mano la penna. Il 26 maggio 2013 lo fece al minuto 71, ieri ci è andato vicino, segnando al 73’, colpendo il pallone in maniera simile, col piatto destro, il suo piede, anche se si è talmente abituato a giocare a sinistra che neanche si nota più la differenza.
Lulic ha regalato un altro sogno ai laziali: «E altri se ne potranno realizzare, continuando così e tenendo i piedi per terra - gioisce Claudio Lotito, che ha poi incassato anche le congratulazioni su Twitter della sindaca Raggi Abbiamo dominato per tutta la partita, con cuore, ferocia e qualità agonistica. Questa vittoria la dedichiamo anche alle persone che, con la fede biancoceleste, riescono ad avere un sorriso anche nei momenti di difficoltà».
E le similitudini sono enormi anche con l’ultima Supercoppa,
quella del 2017: nei minuti di recupero segnò Alessandro Murgia, stavolta è stato il turno di un altro romano cresciuto a Formello, Danilo Cataldi. «Sono strafelice - dice - Ho sentito tante persone che dicevano quanto fosse difficile battere la Juve due volte. Sicuramente erano concentrati perché c’era in palio un trofeo, è stato complicato soprattutto dopo l’1-1. Non so davvero cosa dire, sono contentissimo. Abbiamo alzato un trofeo e battuto una delle prime tre squadre d’Europa. Adesso ci riposiamo un po’ e poi riprenderemo al massimo».
Vacanze benedette, per la Lazio, che riprenderà gli allenamenti il 31, in vista della trasferta di Brescia di domenica 5 gennaio (ore 12.30) che aprirà il 2020. Mancheranno per squalifica Leiva e Luis Alberto (diffidati e sono stati ammoniti). «Siamo fortissimi - ha esultato lo spagnolo -. E dobbiamo continuare così».