Corriere della Sera (Roma)

Luis Alberto, ecco il «Mago» dorato

Lo spagnolo: «Inzaghi è il segreto della Lazio. Scudetto? Parliamone ad aprile»

- Agresti

In casa Lazio non si è ancora esaurita la sbornia per il trionfo in Supercoppa contro la Juventus domenica scorsa. Secondo Luis Alberto, il «Mago» spagnolo», uno dei grandi protagonis­ti della vittoria e di tutta la stagione biancocele­ste, «Simone Inzaghi è l’artefice principale dei nostri successi. Ma anche la società è stata brava a confermare tutto il gruppo in questi anni. Lo scudetto? Ora non ne parliamo, non è un obiettivo. I conti andranno fatti non prima di aprile».

L’ultima perla non è stata un assist, la sua specialità, ma qualcosa di ancora più concreto: stavolta è stato lo stesso Luis Alberto, il «mago» della Lazio, a mettere in rete il pallone del vantaggio contro la Juve. Un primo colpo prima della bagarre: il pareggio di Dybala, i gol di Lulic e Cataldi, la Supercoppa italiana di nuovo biancocele­ste. Un altro trofeo, il terzo per lo spagnolo da quando è a Roma. «Ha un sapore speciale», ha confidato. Raccontand­o chi ci sia dietro questi successi «Il vero responsabi­le è Inzaghi. Siamo assieme da quasi quattro anni, in pratica siamo sempre gli stessi, ci sono stati solo piccoli cambiament­i. Eppure siamo cresciuti tantissimo, perché ci fidiamo dell’allenatore. Anche il club è stato abile confermand­o tutto il gruppo».

Il tempo del triangolo è finito, il flirt con il Siviglia non c’è più: Luis Alberto e la Lazio vedono solo un futuro assieme. Nelle frasi consegnate a Goal.com in queste ore, il trequartis­ta racconta di se stesso come di un calciatore in totale sintonia con l’ambiente e il club, tanto che nel 2020 arriverà anche il rinnovo di contratto fino al 2024 (quello attuale scade nel 2022) con un consistent­e aumento di ingaggio. Un riconoscim­ento al suo rendimento, un modo per continuare a sognare assieme. «Ma non parliamo di scudetto, non è un obiettivo razionale. Almeno per ora. Dobbiamo cercare di ottenere i risultati migliori, poi ad aprile vedremo a che punto siamo e tireremo le somme. Di sicuro quest’anno non possiamo e non vogliamo calare nel finale di stagione, com’è capitato in passato. Perciò sono sicuro che certi problemi non si verificher­anno più».

Alla ripresa del campionato, contro il Brescia, Luis Alberto e Leiva non ci saranno perché squalifica­ti, dopo i «gialli» rimediati a Riyad. Ma proprio la Supercoppa italiana ha confermato che la Lazio ha due rincalzi competitiv­i a centrocamp­o: Parolo ci ha messo muscoli e corsa, Cataldi anche il piedino segnando il 3-1. Basteranno queste riserve per cinque mesi d’avanguardi­a? Lotito e Tare sono convinti di sì, quindi non sono previsti investimen­ti rilevanti.

Continua però a essere di attualità il progetto che prevede l’arrivo a gennaio di Sofian Kiyine, 22 anni appena compiuti. È già di proprietà del club romano, che lo ha prelevato in estate dal Chievo e lo ha girato in prestito alla Salernitan­a. In B sta facendo bene, ieri nel 4-0 contro il Pordenone ha realizzato una doppietta di pregevole fattura, per Inzaghi potrebbe essere utile sia come interno di centrocamp­o, sia come vice-Lulic. Il dubbio riguarda i tifosi campani: come prenderebb­ero un’operazione del genere, visto che già contrastan­o la gestione Lotito?

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Bacio Luis Alberto con la moglie
 ??  ?? Il «mago» Luis Alberto, 27 anni, bacia la Supercoppa
Il «mago» Luis Alberto, 27 anni, bacia la Supercoppa

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