Festa di Capodanno con mille artisti
L’evento clou al Circo Massimo ma concerti ed esibizioni si svolgeranno dal Centro alla periferia
Mille artisti per il Capodanno della «Festa di Roma 2020». L’evento clou stasera al Circo Massimo, con il conto alla rovescia accompagnato da Carmen Consoli, Ascanio Celestini e l’icona rock Skin che fa la dj. L’alba si attende al Giardino degli Aranci, mentre il primo giorno dell’anno si festeggia con musei aperti e una maratona di eventi in tutta la città.
Un Capodanno lungo ventiquattro ore, dedicato alla Terra e ai suoi ecosistemi naturali. È la «Festa di Roma 2020», in partenza alle 21 al Circo Massimo, organizzata dal Campidoglio per festeggiare il nuovo anno con un programma di concerti, performance, installazioni artistiche, passeggiate e incontri (tutti a ingresso gratuito) disseminati dal centro alla periferia. Oltre mille gli artisti coinvolti, in collaborazione con Accademia di Santa Cecilia, Teatro di Roma, Palaexpo, Casa del Cinema, Romaeuropa, Teatro dell’Opera, Biblioteche di Roma e le fondazioni Cinema per Roma e Musica per Roma. E tante le strade chiuse per ospitare la manifestazione, con deviazioni alla mobilità previste nell’area compresa tra piazza dell’Emporio, Ponte Fabricio, Giardino degli Aranci e piazza Bocca delle Verità (fino alle 21 di mercoledì).
Blindato il Circo Massimo, cuore della festa, dove per il conto alla rovescia sono attesi la sindaca Raggi e sul palco Ascanio Celestini e la Rustica X Band diretta da Pasquale Innarella, la compagnia Aerial Strada con la sua danza aerea, la «cantantessa» siciliana Carmen Consoli per un live in chiave rock, l’orchestra Pmce di Tonino Battista che farà la colonna sonora allo spettacolo pirotecnico di mezzanotte, poi la performance di Priestess e il dj set di Lady Coco. Special guest della serata, eccezionalmente in versione dj, la cantante britannica Skin, icona del punk e paladina dei diritti civili leader della band Skunk Anansie: «Farò ballare tutti, grandi e piccini — ha annunciato — con due ore di musica (dalle 00.30) tra pop, tech e house».
Per raggiungere l’area gli organizzatori consigliano di muoversi con la metropolitana: aperte fino alle 2.30 le linee A-B/B1-C, le ferrovie regionali Roma-Lido e la tratta urbana della Roma-Viterbo, mentre le ultime partenze della Termini-Centocelle sono previste alle 21.30 da Termini e alle 21.03 da Centocelle. Poi, dalle 2.30 alle 8 di mattina, sui percorsi di metro e ferrovie entreranno in servizio i bus notturni.
Cinque gli accessi pedonali al Circo Massimo: da viale Aventino angolo via dei Cerchi e angolo via del Circo Massimo,
via delle Terme Deciane, via della Greca e via dei Cerchi angolo via San Teodoro (fino al raggiungimento del limite di sicurezza di 40 mila persone). Mentre per le persone con disabilità è riservata un’apposita area al Belvedere Romolo e Remo, fino ad esaurimento dei posti disponibili. E per assicurare la massima visibilità, nell’arena sono stati installati dodici schermi che trasmettono le performance in diretta.
Dal Circo Massimo, subito dopo la mezzanotte, la festa inizierà a espandersi lungo il suo percorso, con illuminazioni e performance site specific firmate, tra gli altri, dai francesi Groupe Laps e dagli inglesi Filthy Luker & Pedro Estrellas. L’alba si aspetterà al Giardino degli Aranci (dalle 7) con il concerto «La prima ora» del pianista Marino Formenti su musiche da Bach ai Pink Floyd. Alle 10 del 1° gennaio parte la lunga maratona di eventi da un capo all’altro della città: in programma dalle passeggiate tematiche curate da Leonardo Delogu e Valerio Sirna alla «Parata Tiberina degli inizi» dell’artista visivo Andreco, dal concerto di Ambrogio Sparagna alle acrobazie di Jean Baptiste Andrè intorno alla scultura creata per l’occasione da Vincent Lamouroux. Infine saranno eccezionalmente aperti, dalle 14 alle 20, i Musei Capitolini, i Mercati di Traiano, l’Ara Pacis e il Museo di Palazzo Braschi con biglietto di ingresso a tariffazione ordinaria.
Trasporti Prolungati i servizi notturni della metro (linee aperte fino alle 2.30) Visite Aperture straordinarie dei Musei Capitolini e dell’Ara Pacis