Tangenti per riparare le buche, 12 nei guai
Il pm Pesci chiude le indagini: corruzioni tra il 2012 e il 2015, pagate mazzette fino a 37mila euro
Sono 12 i dirigenti del Comune che rischiano di finire a processo per tangenti per lavori stradali non eseguiti o fatti male tra il 2012 e il 2015. Il pm Stefano Pesci ha chiuso le indagini. Le accuse: corruzione e turbativa d’asta.
Dodici dirigenti comunali rischiano di finire sotto processo per aver intascato bustarelle tra i 2 mila e i 37 mila euro per chiudere gli occhi sulla mancata manutenzione delle strade tra il 2012 e il 2015. Tra le inadempienze buche mal rattoppate, lavori per contenere i rumori stradali mai svolti e barriere architettoniche non rimosse. È la fotografia del malaffare contenuta nell’atto di conclusione indagine notificato a 16 indagati dal pm Stefano Pesci. Le accuse: corruzione e turbativa d’asta.
Il fiume di denaro è partito dalle casse di Luigi Martella, il ras degli appalti per la manutenzione dell’asfalto, aiutato da Alessio Ferrari e Andrea Manzo, pure loro indagati. Martella – difeso dall’avvocato Gaetano Scalise - è accusato anche di essere arrivato a promettere (ed elargire in gran parte) bustarelle per 191 mila euro a un dirigente dell’ospedale San Giovanni-Addolorata, Franco Ridenti, per lavori di manutenzione «a somma urgenza» nel nosocomio.
Tra i casi sotto inchiesta. Stefano Serafini (che lavora nel dipartimento comunale per la manutenzione urbana, il Simu) avrebbe preso 15 mila euro per non controllare i lavori di contenimento dei rumori in strada. Alberto Giustiniani (anche lui al Simu) 18 mila euro per omettere la vigilanza nell’eliminazione delle barriere architettoniche. Per lo stesso motivo, Fabio Stefano Pellegrini avrebbe ricevuto una bustarella di 25 mila euro. Una mazzetta di 15 mila euro a Giuseppe Lancella, Municipio I, per chiudere gli occhi sui lavori di chiusura di una voragine. Ancora: Carmine Garofalo, Municipio V, altri 31 mila euro. Una tangente da 3.500 euro a Giampietro Cirilli, VIII Municipio. Piero Seguiti, Municipio IX, operativo nella manutenzione dei marciapiedi all’Eur, avrebbe ottenuto 9 mila euro. Nelle tasche di Ercole Lalli (Simu), sarebbero andati 2 mila euro per facilitare l’assegnazione di un altro appalto. Nell’elenco
c’è anche Tommaso Lumini, XIV Municipio, con 9 mila euro. Poi a Giuseppe Amatizi, funzionario Municipio XV, 37 mila per chiudere gli occhi sulla manutenzione degli edifici comunali. Ancora: Luca Gaveglia, Municipio IV, 11.500 euro. Indagato anche Antonio Adamo, dirigente che si occupava dei flussi di traffico. I funzionari coinvolti sono 16, se s’includono i dirigenti già giudicati in precedenza, come Stefano De Angelis che avrebbe preso da Martella 114 mila euro per omettere i lavori previsti in occasione della canonizzazione dei papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Accusa Martella è accusato di avere «oliato» i dipendenti per avere appalti