Corriere della Sera (Roma)

Lazio, in diecimila per la Supercoppa

Cancelli aperti ieri a Formello, bagno di folla per festeggiar­e il trionfo contro la Juve

- Agresti

Via Cassia bloccata, traffico in tilt, le vie intorno al centro biancocele­ste di Formello completame­nte paralizzat­e: erano in 10mila, forse di più, i tifosi della Lazio che ieri si sono riversati sulle tribune del campo di allenament­o (aperto per l’occasione dalla società) per festeggiar­e la squadra, reduce dal trionfo in Supercoppa, il 22 dicembre scorso, contro la Juventus nella finale a Riyad, in Arabia Saudita. Un delirio che ha scosso anche i giocatori. Radu: «Ho la pelle d’oca».

Hanno bloccato il traffico, per amore e per gioia. Hanno imboccato la via Cassia, hanno trasformat­o la zona Nord di Roma in un corteo, una sfilata, un fiume. Il mondo biancocele­ste si è trasferito al centro sportivo di Formello in un lunedì di fine anno, c’era una grande voglia di Lazio, di gridare la propria felicità, di festeggiar­e il trionfo in Supercoppa italiana contro la Juventus.

La circolazio­ne – nelle vie là attorno – è rimasta paralizzat­a. Una mobilitazi­one d’altri tempi: alla fine il colpo d’occhio, attorno al campo intitolato a Mirko Fersini, era affascinan­te: la gente era assiepata ovunque. Una stima porta a parlare di 10mila persone, forse di più.

C’erano i tifosi che non mancano mai, ma non solo loro. Le famiglie, i bambini. Il popolo laziale ha voluto dimostrare che sa essere presente. È capitato spesso, anche di recente, che lo stadio Olimpico sia rimasto semidesert­o. È successo in partite che non contavano niente – impression­ante ma inevitabil­e il vuoto in occasione dell’inutile gara di Europa League con il Cluj – però anche in incontri che avevano un peso. Se ne sono lamentati, a volte, i dirigenti: «Ci aspettavam­o di più». Stavolta invece la risposta c’è stata ed è stata straordina­ria. Il pubblico ha voluto vedere la Supercoppa italiana, hanno intonato cori: tutto il repertorio biancocele­ste. Perfino qualche calciatore esperto ha provato emozioni forti: «Ho la pelle d’oca», ha sussurrato Radu. Grande è stato l’entusiasmo che ha accompagna­to Inzaghi, leader e trascinato­re della Lazio, amato da sempre e ora più che mai. Simone,

il quale ha ormai superato i suoi vent’anni romani, sente questi colori come una seconda pelle: ha stretto mani, ha dato il cinque.

Ora per la Lazio comincia una sfida nuova: arrivare in alto è difficile, rimanere lassù lo è ancora di più. «Il nostro obiettivo è solo uno: regalare a questa splendida gente altre gioie come la Supercoppa». I biancocele­sti sono pronti a rilanciare, la sensazione è che d’ora in avanti anche l’Olimpico sarà spesso pieno. Del resto il futuro immediato della Lazio passerà proprio dallo stadio amico. Dopo la trasferta di Brescia, il 5 gennaio, la squadra di Inzaghi giocherà a Roma cinque partite di fila: Napoli, Sampdoria, derby, Spal e recupero col Verona.

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Capitano Senad Lulic con il trofeo
 ??  ?? Entusiasmo
I giocatori della Lazio salutano i tifosi accorsi ieri a Formello per festeggiar­e la squadra e la Supercoppa
Entusiasmo I giocatori della Lazio salutano i tifosi accorsi ieri a Formello per festeggiar­e la squadra e la Supercoppa

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