Pedone investito, sequestrato il bus dell’Atac
Pedone investito e ucciso, la Procura sequestra l’autobus
Èstato sequestrato l’autobus che mercoledì ha travolto e ucciso un pedone, il quinto dell’inizio del 2020, in piazzale della stazione Tiburtina. L’incidente si è verificato verso le 18.35 e la Procura ha indagato l’autista, 58 anni, con l’accusa di omicidio stradale. Il conducente è stato sottoposto anche agli esami tossicologici e all’alcool test. La vittima, 50 anni, bengalese, è deceduta durante l’intervento chirurgico al policlinico Umberto I, dove è stato trasportato in ambulanza in condizioni disperate.
La dinamica della tragedia ha due punti interrogativi. Il primo: non è chiaro se la vittima abbia attraversato sulle strisce. Secondo alcuni testimoni l’uomo era distante dallo spazio riservato ai pedoni e l’impatto sarebbe avvenuto lontano dalla fermata del bus, che era appena ripartito. Tuttavia, la Procura intende accertare anche in che condizioni era il mezzo, un bus della linea 545. Era in condizioni di circolare? La domanda è sorta analizzando la lunga serie di complicazioni sorte negli ultimi anni sulla flotta Atac. Sono 82 i mezzi andati in fiamme nel biennio 2018-2019 e la scorsa settimana un filobus della linea 90 si è in parte spezzato a causa della rottura della «rolla», la pedana mobile che collega le due parti della vettura. Una catena di guasti che ha indotto gli inquirenti a disporre accertamenti sul bus sequestrato ieri, perché non è possibile escludere che la cattiva manutenzione abbia provocato l’incidente. A disporre il sequestro è stato il pm Mario Dovinola, lo stesso sul cui tavolo a giorni arriverà la consulenza sui dieci bus andati in fiamme tra il 2017 e il 2018.