Gualtieri lancia la campagna
L’unico ministro romano: «Destra becera, lavorerò dal basso»
Il ministro dell’Economia, il dem Roberto Gualtieri, ha lanciato ieri la sua candidatura alle suppletive del 1° marzo, sostenuta dal centrosinistra. Tra i temi, raccogliere la spinta alla partecipazione civica e ridare centralità alla Capitale.
«Raccogliere la spinta alla partecipazione civica, dai movimenti alle Sardine», come alternativa alla «destra becera che va a importunare le persone». Da parlamentare di lungo corso, unico ministro romano dell’attuale governo, il responsabile dell’Economia, il dem Roberto Gualtieri, ha presentato ieri nel comitato elettorale in via dei Cerchi la sua candidatura, sostenuta dal centrosinistra, alle suppletive nel collegio Roma 1 alla Camera. Al voto del 1° marzo - che interessa un ampio territorio esteso dal centro storico fino al Flaminio, alla Balduina e a Testaccio - si sceglierà il successore di Paolo Gentiloni, che da Montecitorio è approdato a Bruxelles come commissario europeo per l’Economia. Accolto dagli Stati generali del Pd locale (assente il segretario del Pd e governatore del Lazio, Nicola Zingaretti) - dai consiglieri capitolini alla compagine dem alla Pisana - Gualtieri ha incitato i suoi a «lavorare dal basso», a contatto con le persone, per dare una veste concreta all’esercizio della rappresentanza. Per quanto riguarda Roma, «città molto poco presente nel dibattito nazionale», il ministro ha ribadito: «Da grande metropoli del Mediterraneo e capitale della cristianità, ricca di testimonianze storico-artistiche, merita di essere al centro dell’agenda politica». Ancor più in occasione dei 150 anni dalla Breccia di Porta Pia e dall’istituzione di Roma come Capitale d’Italia. La presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, nel ricordare la bassa affluenza alle suppletive, «alle quali non ha votato mai più del 25%», ha sottolineato l’importanza di mobilitarsi «per comunicare il voto a un elettorato fedele, che finora ci ha sostenuti, ma a cui vanno date risposte». Galvanizzato dal risultato in Emilia Romagna, il Pd capitolino punterà a cavalcare la vittoria, provando a riconquistare consensi anche in vista delle Comunali nel 2021: «Un’occasione per uscire dalle secche e dalla bruttezza che abbiamo visto in questi tre anni e mezzo», l’affondo di Mario Ciarla, vice presidente del Consiglio regionale.
Una «crisi Capitale» dalla quale vogliono uscire anche i cittadini che sempre più spesso di uniscono in iniziative indipendenti per la città. Ieri, per esempio, al Chorus Cafè dell’Auditorium Conciliazione, è ufficialmente nato «Partecipa-Roma», ovvero un movimento di persone «stanche di assistere all’agonia della Capitale». Circa 200 i presenti al via della nuova piattaforma pensata «contro nessuno, ma a favore della città», che vuole proporre soluzioni per tamponare le varie emergenze di Roma. Primo punto: il verde pubblico, da sistemare attraverso una rete più capillare di giardinieri e l’istituzione di una via green nelle periferie. «Ma non siamo Sardine, perché loro non fanno proposte, noi sì», assicurano gli organizzatori poco prima di illustrare il piano di rilancio alla platea nella quale si intravedono alcuni volti noti della politica: Luciano Ciocchetti (FdI), Andrea Ruggeri (FI), l’ex vice di Elsa Fornero, Michel Martone, e l’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini.
Il nuovo movimento Ieri è nato «PartecipaRoma» per la rinascita della città: «Facciamo proposte, le Sardine no»