Corriere della Sera (Roma)

La Lazio senza più paure L’urlo di Caicedo: «Vogliamo lo scudetto»

Lotito appoggia: «Ci proviamo in tutti i modi»

- Stefano Agresti

In questo straordina­rio periodo della Lazio, catapultat­a in piena lotta per lo scudetto e accreditat­a da molti osservator­i (anche stranieri) di concrete possibilit­à di successo, c’è un elemento singolare: dentro il mondo biancocele­ste nessuno ha paura di sognare, anzi di sperare. Non ci sono scaramanzi­e, non c’è incredulit­à, elementi abituali quando una squadra assolutame­nte inattesa si trova in una posizione del genere. Di solito c’è chi non ci crede e c’è chi non vuole crederci. E c’è chi ha timore anche solo a dire la parola magica: magari si rompe l’incantesim­o. Stavolta non è così. Forse è maturità.

O forse è consapevol­ezza: perché la squadra di Inzaghi dovrebbe avere meno possibilit­à di Juve e Inter se viene da 19 risultati utili consecutiv­i (con 15 vittorie), gioca meglio delle avversarie, non ha le coppe, non ha grandi infortunat­i? Anche all’interno dello spogliatoi­o ormai si parla liberament­e di scudetto, senza che nessuno guardi storto chi osa nominarlo. Anzi, c’è addirittur­a chi lo grida. È successo alla festa per i trent’anni di Immobile, giovedì sera, a Palazzo Brancaccio. Ciro, microfono alla mano, ha chiesto a Caicedo quale sia l’obiettivo della Lazio in questa stagione, i compagni hanno anticipato la risposta con un coro di attesa, l’ecuadorian­o ha urlato: «Lo scudetto». E tutti sono esplosi in un boato, condividen­do evidenteme­nte il proclama dell’attaccante e facendolo proprio.

Lo stesso presidente Claudio Lotito, intervenut­o ieri a una festa per i 122 anni dalla nascita di Enzo Ferrari, non si nasconde più: «La Lazio è una Ferrari, lo ribadisco oggi dopo averlo detto diverso tempo fa. In tutti i modi proveremo a vincere lo scudetto».

Del resto ormai, con la Champions in tasca (la Roma, quinta in classifica, è staccata di 17 punti) e con la Juve a portata di mano, è evidente che la Lazio non possa che avere nel mirino il titolo. L’entusiasmo è dilagante, tutto il mondo della Lazio ne è pervaso. E i tifosi si sono lasciati coinvolger­e in modo totale, non solo emotivamen­te ma anche sul piano della partecipaz­ione. Un primo esempio c’è stato in occasione della sfida contro l’Inter.

Anche per la gara di domani a Genova ci sarà una migrazione di massa. I 2039 biglietti messi a disposizio­ne dal club ligure per il settore ospiti sono andati esauriti in un’ora, poi i biancocele­sti hanno cominciato ad acquistare tagliandi di altri settori, in particolar­e di Gradinata Sud, nella quale saranno presenti anche i genoani. La vicinanza tra le due tifoserie ha creato un po’ di allarme, ma ieri si è deciso che le tifoserie avranno accessi separati per questo settore. È difficile fare calcoli, ma si può ipotizzare che a Marassi ci saranno 4-5 mila biancocele­sti.

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Panterone L’attaccante Felipe Caicedo, 31 anni

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