Un «terzo tempo» anticipato voluto dall’ambasciatore britannico Jill Morris
Aperitivo nel bistrot Il mondo dell’arte si incontra al Maxxi
Si è concluso con un dj set di Hugo Sanchez il vernissage di «Real Italy», la mostra prodotta dal Maxxi con la Direzione generale creatività contemporanea del Mibact, dedicata alle opere vincitrici del programma Italian Council 2017. Atmosfera di festa in via Guido Reni, oltre il rito del vernissage: alle spalle dell’artista musicale romano, «armato» di giradischi e mixer per creare sonorità attingendo ai diversi «cataloghi» della musica africana, elettronica e funk, scorrono le immagini dell’installazione «Incompiuto. La nascita dello stile» firmata da Alterazioni Video. L’aperitivo è servito nel salotto-bistrot di Palombini, il mondo dell’arte risponde al richiamo di artisti come Flavio Favelli, Patrick Tuttofuoco, Luca Trevisani, Margherita Moscardini. La presidente Giovanna Melandri e il direttore Maxxi Arte Bartolomeo Pietromarchi si mescolano al parterre: ecco l’artista Paolo Canevari con Luca Lo Pinto (nuovo direttore Macro, sempre in total black, una divisa), i collezionisti Alessandra Cerasi e Paolo Barillari, Giovanni Giuliani, Benedetta Lucherini, e la direttrice del Centro Pecci di Prato Cristiana Perrella. (Ro. Petr.) voluto dall’ambasciatore britannico Jill Morris per cementare l’amicizia fra le due comunità, nei saloni della magnifica residenza dove kilt e sciarpe tartan hanno gareggiato con le divise degli sportivi. Birra, gin tonic e vino bianco accompagnati da spiedini di agnello al timo e prugne al bacon, intrattengono i 200 ospiti: tra loro Nino Saccà, vice presidente della Federazione Italiana Rugby, la presidente della Scotland Rugby Union Dee Bradbury (ex giocatrice), gli ambasciatori neozelandese Anthony George Simpson e giapponese Hiroshi Oe, il colonnello Simon Lawrence. L’Unione Rugby Capitolina all’evento schiera la squadra femminile seniores (gioca in serie A, è al quarto posto), Claudio Tinari (ex Nazionale), Alberto Magni e Alessandro Masetti (indossano la giacca a righe con i colori sociali amaranto, blu e bianco), e una rappresentanza del Rome Scottish Country Dance Group. Il saluto finale di Morris? «Che vinca il migliore!», of course.
L’artista Paolo Canevari con Luca Lo Pinto