Sicurezza stradale, in piazza 200 associazioni
Al Colosseo i familiari delle vittime con pedoni, ciclisti e scooteristi
È il giorno, oggi, della grande manifestazione per la sicurezza stradale. Gli organizzatori, più di 200 realtà, la chiamano «mobilitazione nazionale dei cittadini della strada» perché, spiegano, per la prima volta saranno tutti uniti - pedoni, ciclisti, motociclisti, associazioni delle vittime… - tutti insieme per chiedere che le istituzioni si accorgano che è in corso «un’emergenza». Si descrivono «cittadini della strada ancora senza diritto di cittadinanza, soprattutto utenze vulnerabili, bambini, disabili, anziani, pedoni, ciclisti, motociclisti, quelle più virtuose e assurdamente le prime a cadere sotto i colpi della violenza motoristica». Già 22 morti, quest’anno, nella provincia di Roma e la consapevolezza che - purtroppo - certamente ci saranno altre vittime.
Le associazioni - la fondazione Michele Scarponi, la onlus Luigi Guccione, la rete Vivinstrada, Fiab Roma BiciLiberaTutti, Bikeitalia, la Federazione ciclistica italiana, Salvaiciclisti e molte altre avevano anche chiesto un incontro al presidente della Repubblica. Alla fine non sono stati ricevuti, però dal Quirinale hanno comunque voluto far sapere che «il capo dello
Stato segue con grande attenzione i temi connessi alle problematiche lamentate, in particolare all’attuazione e al rispetto di norme ispirate a criteri di civiltà, in primis in materia di sicurezza stradale».
Si chiedono interventi concreti come, per esempio, l’impiego anche di carabinieri e polizia per un controllo più stringente dei comportamenti di guida a rischio; una maggiore diffusione degli strumenti tecnologici tipo velox e tutor; occasioni di incontro e confronto tra istituzioni e associazioni; investimenti sulla ciclabilità e sulle infrastrutture favorevoli alla mobilità dolce; più educazione stradale e informazione.
Anche questo evento probabilmente risentirà, nei numeri, delle notizie sulla diffusione del coronavirus: gli organizzatori hanno preso atto di qualche rinuncia. Il programma, in ogni caso, non cambia: ritrovo alle 11 in piazza del Colosseo, con la maschera di un volto attraversato dai segni di una ruota sull’asfalto, esibizione del campione di bike trial Diego Crescenzi, alle 12 spostamento verso largo Chigi.
Quirinale Il capo dello Stato «segue con grande attenzione» il tema della sicurezza stradale