Biancocelesti, un rullo Sbancano Marassi e tornano a -1 dalla Juve
Prima vittoria casalinga in A nel 2020, dopo oltre due mesi. «Ho visto più fiducia e coraggio»
La Lazio batte il Genoa a Marassi per 3-2 e torna a un solo punto di distacco dalla Juve. Reti di Marusic, Immobile e Cataldi. Si sveglia la Roma, alla prima vittoria casalinga in campionato nel 2020: 4-0 al Lecce.
Contro il Lecce è arrivata la seconda vittoria in quattro giorni per la Roma: il 4-0 contro il Lecce ha portato un po’ di serenità in un momento cruciale della stagione. La formazione giallorossa non vinceva in casa in campionato dal 15 dicembre con la Spal, in assoluto in serie A dal 19 gennaio a Marassi col Genoa. Soprattutto, serviva una prestazione convincente, come aveva chiesto Paulo Fonseca. «Ero molto fiducioso - le parole del tecnico - Il Lecce veniva da tre vittorie consecutive, e questo non dobbiamo dimenticarlo, ma siamo partiti molto bene e non ci siamo fermati come col Gent. Era una partita differente, ma ho visto i calciatori giocare con più fiducia e più coraggio”.
Le critiche delle ultime settimane sono superate. «Bisogna essere sempre equilibrati, se non attraversiamo un buon momento è colpa dell’allenatore. Io accetto serenamente le critiche, quando le cose non vanno bene non mi aspetto certo di ricevere dei fiori».
Per la seconda volta consecutiva Pau Lopez ha mantenuto la porta inviolata. «È troppo importante non prendere gol, la stabilità difensiva è fondamentale, abbiamo fatto delle buone marcature preventive con i due centrali e con Veretout, per questo non abbiamo subìto gol contro una squadra che ha qualità offensiva». Non ha brillato Lorenzo Pellegrini, mentre Cengiz Under ha segnato il suo terzo gol in campionato ma non ha gradito la sostituzione con Carles Perez. «Pellegrini ha fatto una buona partita, aveva un po’ di fastidio e ho preferito non rischiare che si facesse male. Cengiz ha giocato perché Perez non era in grado partire di nuovo titolare dopo i 90 minuti col Gent. Poi, nell’intervallo, aveva un affaticamento al polpaccio, ci ho parlato e gli ho detto che lo avrei tolto dopo quindici minuti. Meno male che non era contento, non devono esserlo se vengono sostituiti. Ma quando un giocatore esce è anche perché io non sono contento di qualche cosa».
È molto soddisfatto, invece, delle prestazione di Mkhitaryan. «Un grandissimo giocatore che ha la capacità di indovinare l’ultima scelta. Noi attacchiamo molto e in stagione abbiamo sbagliato tante volte le scelte finali, lui è importante per noi, sta ritornando al meglio».
L’armeno ha realizzato il quinto gol in campionato. «Crediamo al quarto posto - le sue parole - però dobbiamo concentrarci solo sul Gent ora. Dopo l’Europa League penseremo al Cagliari. La squadra ha già ritrovato se stessa, dobbiamo ancora migliorare e lavorare di più, le nostre avversarie sanno come giochiamo e noi dobbiamo essere pronti a cambiare la nostra strategia in corsa. Fisicamente mi sento bene, cerco sempre di migliorare in allenamento».
La sesta rete in campionato di Kolarov non ha impedito ai tifosi di fischiare il serbo e il presidente Pallotta.
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L’allenatore Accetto le critiche ma ci vorrebbe più equilibrio quando le cose non vanno bene