«Basta abbracci e strette di mano»
Il governatore Zingaretti: «Forse per alcune settimane, vanno cambiate le abitudini personali»
Parole d’ordine per contrastare la diffusione del coronavirus: cambiare abitudini. Anche nel modo di relazionarsi con amici, colleghi e conoscenti. Il consiglio arriva direttamente dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: «Evitiamo di darci la mano, e salutiamoci da lontano». Raccomandazioni che si vanno ad aggiungere a quelle già diffuse nelle ultime settimane dal ministero della Salute.
Parola d’ordine per evitare il contagio da coronavirus: cambiare abitudini, anche nel modo di relazionarsi con amici, colleghi e conoscenti. Il consiglio arriva direttamente dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: «Evitiamo di darci la mano, di abbracciarci, salutiamoci da lontano. Ci vogliamo bene ugualmente e non si offenda nessuno – ha detto il governatore –. È molto importante. Ora è il momento dei comportamenti delle persone: per alcuni giorni, forse alcune settimane, vanno cambiate le abitudini personali».
Raccomandazioni che si aggiungono a quelle già diffuse in passato dal ministero della Salute, come ad esempio lavarsi spesso e bene le mani o starnutire nell’incavo del gomito, proprio per evitare il contagio.
Un contagio che nella nostra regione a ieri contava 22 persone positive al Covid-19. Oltre alla coppia di turisti cinesi e al 29enne ricercatore di Luzzara rientrato da Wuhan insieme con altri 56 connazionali - tutti e tre negativizzati, quindi guariti - sono stati infatti contagiati a Fiumicino moglie, marito e figlia; un giornalista Rai che per lavoro era stato nelle zone del focolaio in Veneto; due allievi vigili del fuoco della caserma di Capannelle (entrambi non di Roma oltre al primo caso, un allievo di Narni); una donna di Fiuggi; una di Sassari; una di Cremona; un uomo rientrato dall’Iran; uno appena tornato da Zanzibar con link epidemiologico con Bergamo; più un altro di Castel Madama che aveva viaggiato di recente nel nord Italia.
A questi vanno aggiunti l’agente di polizia del commissariato Spinaceto (affetto da polmonite bilaterale, le sue condizioni ieri sono peggiorate ed è stato necessario il supporto respiratorio) la moglie, le figlie (una delle quali il 14 febbraio era stata al concerto dei Jonas Brothers al Forum di Assago, dove con molta probabilità è stata contagiata) la cognata e due nipoti.
Rintracciati dalla Regione i 98 pazienti che il 26 e il 27 febbraio in sala d’attesa con il poliziotto al pronto soccorso del policlinico Tor Vergata: secondo quanto comunicato dalla Regione sono (fortunatamente) tutti negativi al tampone.
Oltre alla chiusura del liceo Pascal di Pomezia e alla sospensione dei corsi del canale AL di Informatica della Università Sapienza di Roma, frequentati dai figli dell’agente positivo, ieri è stato chiuso in via precauzionale anche l’istituto comprensivo Enrico Pestalozzi di Torvaianica, frequentato da uno dei nuovi contagiati del suo nucleo familiare.
Stessa identica procedura a Castel Madama dove il sindaco Domenico Pascucci, in accordo con il direttore generale della Asl Rm5, Giorgio Santonocito, ha ordinato la chiusura di tutti i plessi del locale istituto comprensivo, dal 4 al 17 marzo, dal momento che lo frequentano due giovani parenti del residente che ha contratto il virus.
Nonostante poi a Roma ancora non si siano registrati casi di positività, il liceo ginnasio Lucio Manara, a Villa Pamphjli, ha invitato «i genitori a limitare i colloqui con i docenti. Per le urgenze – si legge nella circolare a firma della dirigente scolastica – si suggerisce in alternativa di utilizzare la modalità telematica via Skype».
Specifiche direttive per le messe e le celebrazioni religiose arrivano anche dalla diocesi di Roma, che ha diffuso indicazioni per sacerdoti e fedeli. «Nella celebrazione eucaristica tralasceremo lo scambio del segno di pace e inviteremo i fedeli a ricevere la comunione sulla mano; avremo cura anche di lasciare le acquasantiere vuote». Infine, dopo un vertice in Prefettura, è stata annullata la mezzamaratona RomaOstia 2020, in programma per domenica prossima.
La diocesi Niente scambio del segno di pace, comunione sulla mano, acquasantiere vuote
Scuola
Il liceo ginnasio Lucio Manara ha invitato «i genitori a limitare i colloqui con i docenti. Per le urgenze – si legge nella circolare – utilizzare il pc, Skype»