Brucia una cabina a Settebagni: alta velocità in tilt
Giallo sul rogo di una cabina elettrica in stazione dove passa anche l’Alta velocità. Indaga la Digos
Ritardi sul Roma-Milano e su molti altri treni dell’Alta velocità per tutta la giornata di ieri a causa dell’incendio di una cabina elettrica autonoma alla stazione di Settebagni. Nessun ferito, ma indagini della Digos e dei vigili del fuoco per risalire alle cause del rogo. Solo nel pomeriggio uno dei binari è stato riattivato. Ritardi fino a due ore in direzione nord.
Odore acre di plastica bruciata e di fili elettrici carbonizzati. Operai di Rete ferroviaria italiana al lavoro per ripristinare il traffico dell’Alta velocità sulla linea, dopo che era stato deviato su quella di Orte. Ritardi fino a due ore dei treni, anche quelli regionali, con disagi notevoli per i pendolari in un qualsiasi giorno feriale. Immagini e conseguenze dell’incendio che alle 4.15 della notte fra lunedì e martedì ha distrutto una cabina elettrica alla stazione di Settebagni, in via Salaria. A dare l’allarme il personale delle Ferrovie che si trovava al lavoro di notte. I vigili del fuoco sono intervenuti con numerose squadre per avere ragione delle fiamme che hanno comunque distrutto un locale di circa 50 metri quadrati che si affaccia proprio sui binari, in uno degli snodi ferroviari fondamentali per il traffico dei treni a nord di Roma. In un primo momento la stazione è stata chiusa e il traffico deviato. Sul posto anche gli agenti della polizia ferroviaria, insieme con la Scientifica e la Digos. Le fiamme sono state spente in poco tempo, ma la cabina automatica è andata completamente distrutta.
I pompieri non si sono ancora espressi sulle cause del rogo in attesa di ulteriori accertamenti, svolti anche dalla polizia. Non si esclude alcuna ipotesi. Il blocco della circolazione ferroviaria ha provocato conseguenze pesanti per le tratte sia dell’Alta velocità sia quella locale e regionale. Solo alle 16 è stato riattivato il binario in direzione nord della direttissima Roma-Firenze, e nelle ore successive sono proseguiti i lavori per ripristinare la circolazione in direzione sud. A causa dell’incendio per tutta la giornata di ieri è stato riprogrammato il traffico dell’Av, a media e lunga percorrenza, e regionali da e per Roma con ritardi e cancellazioni.
Molti viaggiatori si sono così radunati davanti ai tabelloni della stazione Termini e di Tiburtina aggiornati in continuazione con i codici dei convogli cancellati o dei loro ritardi che con il passare delle ore si sono cumulati. Dal Codacons sottolineano come «episodi e problemi tecnici di questo tipo sono troppo frequenti e hanno ripercussioni enormi per i cittadini che si spostano lungo la penisola e per quelli che utilizzano le ferrovie per recarsi a scuola o a lavoro. Chiediamo - concludono dal Comitato - a Rfi e a Trenitalia di aprire un tavolo di confronto con le associazioni dei consumatori, allo scopo di giungere in modo conciliativo a indennizzi per i ritardi e gli innegabili disagi subiti, al di là dei rimborsi dei biglietti già riconosciuti dalla normativa vigente».
Ritardi Fino a due ore di attesa per i convogli, anche quelli regionali e locali