Ora il Tar ferma i lavori per la discarica
Monte Carnevale, esultano i residenti: sospensione, stop alle ruspe fino al 3 aprile
Il Tar frena, momentaneamente, i lavori della discarica di Monte Carnevale, quella che ormai tutti chiamano Malagrotta 2.
I cittadini della Valle Galeria, assistiti dagli avvocati di Raggio Verde, avevano infatti proposto ricorso contro il provvedimento della Regione che, il 27 dicembre, autorizzava in quella cava la realizzazione di una discarica di inerti. Il Comune, poi, indicò quello stesso luogo come la nuova discarica di rifiuti urbani, una «conversione» ancora non avviata, ma appunto come primo passo i residenti intendevano fermare l’iter avviato dalla Regione.
Gli avvocati avevano quindi chiesto, intanto, una sospensiva del provvedimento regionale.
Vista l’emergenza coronavirus in atto in città moltissime udienze sono state rinviate ma il Tar poteva comunque pronunciarsi con un provvedimento monocratico che, di fatto, ferma i lavori, in attesa dell’udienza fissata il 3 aprile. In tempi normali sarebbe, in pratica, una sospensiva.
Per i residenti è un’ottima notizia. «È stato detto che la costruzione di una discarica in un sito inidoneo fosse un destino ineluttabile – commentano soddisfatti i comitati della zona-. Ora i lavori saranno bloccati almeno fino al 3 aprile: i cittadini tirano un sospiro di sollievo e hanno di nuovo, finalmente, la sensazione di venire ascoltati e di vivere in uno Stato democratico».