Virus, in un giorno 80 nuovi positivi
Si conferma il trend dei contagi, aumentano i deceduti (altri 2, totale a 13) e i guariti (sono 28) La delegazione cinese arrivata da Wuhan: troppa gente in giro. L’ipotesi di un Covid hospital 3
Il trend per oggi resta quello. Al momento - questo era prevedibile - non scende, ma è vero anche che rispetto a ieri, quando i nuovi contagi da coronavirus nel Lazio erano 77, non sale vorticosamente. Nelle ultime 24 ore - secondo i dati ufficiali della protezione civile e della Regione Lazio sono 80. Non aumenta neanche il numero dei ricoverati allo Spallanzani: restano 99, di cui 17 in terapia intensiva. Tra loro c’è anche Giuliana De Sio: «Sono al terzo tampone negativo - ha detto l’attrice che racconta di essere stata in tournée a Cremona a febbraio - tra qualche giorno dovrei essere dimessa».
Aumentano invece i decessi: se ne sono registrati altri due. Il che porta a 13 le vittime del Covid-19. In crescita anche il numero dei guariti: sono 28 in tutto. Escono infine dalla quarantena, ma sono comunque soggette alle limitazioni imposte dal governo, 745 persone che erano in osservazione domiciliare, perché venute a contatto con un contagiato.
Una boccata di ossigeno alla conta dei «colpiti» e dei «caduti» sotto il tiro del coronavirus, e all’ipotesi di dover aprire a sud della Capitale un Covid hospital 3 per fronteggiare l’emergenza, è stata la visita della delegazione cinese allo Spallanzani. Che ha subito notato: «Ci sono troppe persone in giro per la città».
Un momento di confronto su percorsi diagnostici e terapeutici per la prevenzione e la lotta al coronavirus. «È stata una visita importantissima ha detto il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, perché si tratta di esperti che sono stati in prima linea a Wuhan».
Una priorità importante di questa battaglia senza quartiere è, e resta, preservare la salute dei medici e degli operatori sanitari in genere. Ecco perché sono state sospese le attività ambulatoriali (circostanza per cui l’ordine dei medici e degli odontoiatri chiede alla Regione una «regolamentazione»). Ed ecco anche perché, come richiesto dalla Fimmg, tra martedì e mercoledì dovrebbe partire per i medici generici il sistema di telesorveglianza dei pazienti. Basterà scaricare una App, riempire un questionario sui rischi epidemiologici e le proprie condizioni di salute generale. Il tutto verrà inoltrato al proprio medico curante che in caso di sintomi riconducibili al coronavirus provvederà a contattare il suo assistito, anche in videochiamata, e deciderà se attivare la sorveglianza domiciliare. Chi non avesse un medico curante, verrà preso in carico dai servizi di sorveglianza delle Asl.
Note positive: Totti dona 15 macchinari allo Spallanzani per il monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti e Daniele De Rossi ha donato il sangue al San Camillo, vista la gravissima carenza dall’inzio dell’emergenza. «È sicuro, fatelo anche voi»: ha detto l’ex capitano della Roma. A lui è arrivato il ringraziamento del vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori.
Videosorveglianza È stata attivata per gli ammalati in quarantena domiciliare