Market: stop di notte, domenica aperti fino alle 15
Intesa tra Regione, sindacati e associazioni di categoria: da lunedì a sabato 8.30-19, domenica 8.30-15. Incentivi per la spesa a domicilio. Leodori: «Grazie a tutti per il senso di responsabilità»
Supermercati chiusi di notte. Sventato lo sciopero, Regione, sindacati e associazioni di categoria raggiungono un accordo sui nuovi orari dopo una serrata trattativa: si potrà fare la spesa dalle 8,30 fino alle 19 da lunedì a sabato e domenica dalle 8.30 alle 15. Sarà incentivata la spesa a domicilio, con priorità per gli anziani.
Supermercati aperti dalle 8,30 fino alle 19 durante la settimana. E chiusi dopo le 15 la domenica, giorno in cui, quindi, sarà possibile fare la spesa solo nella prima parte della giornata. La quadra sui nuovi orari del settore della distribuzione alimentare nel Lazio vale anche per i supermercati finora aperti 24 ore su 24, che dunque non faranno più servizio notturno, e arriva nel summit tra sindacati, aziende e Regione dopo 48 ore di trattative serrate. Sarà incentivata la spesa a domicilio, con priorità per gli anziani.
«Ringrazio sindacati e associazioni per aver trovato una sintesi con la Regione con grande senso di responsabilità, ma anche le migliaia di imprese e di lavoratori che con coraggio e non pochi sacrifici tengono in piedi le nostre comunità in una situazione molto difficile», commenta il vicepresidente del Lazio, Daniele Leodori, dopo il pericolo scampato.
Un brivido lungo due giorni con uno sciopero dei lavoratori pendente, proclamato e sospeso sabato scorso, durante i quali le famiglie chiuse in casa dall’emergenza coronavirus hanno visto vacillare la sicurezza della spesa al supermercato, una delle poche in questi giorni di quarantena. Il tutto mentre il sistema aveva già cominciato a riorganizzarsi in autonomia anche in assenza di regole ricalibrate sull’emergenza: già da sabato qualche Conad-Auchan aveva anticipato la chiusura, alcuni
Todis avevano segnalato la mezza giornata di domenica, i Carrefour, a loro volta, avevano disposto e informato la clientela dell’annullamento del servizio notturno. In molte Coop serrande abbassate alle 18, con l’azienda che aveva annunciato la chiusura totale dei supermercati per due domeniche.
Adesso la nuova disciplina c’è - vale per il Lazio salvo nuove indicazioni a livello nazionale: si pensa alle 13 per la chiusura domenicale - e sarà codificata oggi in un’ordinanza regionale che fa scomparire il rischio della serrata che avrebbe comportato una piccola rivoluzione domestica per le famiglie.
Lo sciopero era stato proclamato sabato pomeriggio, quando Filcams-Cgil, Fiasacat-Cisl e Uil-Tucsi avevano minacciato di fermare i 200 mila operatori del comparto per segnalare a imprese e istituzioni due elementi: i rischi per i dipendenti (120 mila nella vendita al dettaglio, quasi 80 mila nell’ingrosso) collegati al contagio da coronavirus sul posto di lavoro; e le restrizioni degli orari del trasporto pubblico, con l’ultima metro alle 21 come stabilito da ordinanza regionale, che rendono impossibile conciliare orari degli esercizi con il rientro a casa dopo il turno. Il rischio aveva attirato l’attenzione del Garante degli scioperi, pronto a intervenire nel caso in cui lo sciopero fosse stato confermato per un servizio considerato “fondamentale nell’attuale situazione di emergenza”.
Riunione Dopo 48 ore di trattative, raggiunto l’accordo. Priorità alle esigenze degli anziani