Nel Lazio 87 nuovi positivi, apre l’ospedale Covid 2
Crescita in linea con i giorni scorsi. Altri tre morti, in totale 19. Columbus, ricoverato il primo paziente
Mentre la rete assistenziale sanitaria si amplia e si prepara a fronteggiare il picco del Covid-19 con ospedali interamente dedicati, come l’ex presidio Colombus che ha aperto ieri, nel Lazio aumenta il conto dei malati e delle vittime.
I contagi
Salgono a 523 i casi positivi al coronavirus nel Lazio. Esattamente la metà, poco più di 260 sono le persone ricoverate (151 allo Spallanzani). Sono trentuno quelli che necessitano di un supporto respiratorio in Terapia intensiva. Diciannove le vittime ufficiali secondo i dati della Protezione civile e della Regione. Ma nel tardo pomeriggio (ovvero dopo la riunione quotidiana della task force) se ne sono aggiunti altri due: una 77enne al Policlinico Umberto I e un ultraottantenne al Policlinico Tor Vergata. Diminuiscono ancora le persone che restano in sorveglianza domiciliare, che sono ora solo 174. I guariti infine arrivano a 32. «Registriamo un dato di altri 87 casi di positività», hanno comunicato dall’assessorato regionale alla Sanità.
I Covid hospital
Ieri ha preso vita il Covid hospital 2, ovvero l’ex presidio Columbus del Policlinico Gemelli, riconvertito a tempo record in un ospedale dedicato all’emergenza. Sono stati trasferiti i primi 16 pazienti. Nella struttura saranno a disposizioni in totale 74 posti in reparto e 59 di Terapia intensiva. Partiti anche i primi trasferimenti di malati affetti da Covid-19 nella torre della vecchia medicina interna di Tor Vergata. Firmata la convenzione con l’Istituto clinico Casal Palocco (del Gruppo Sansavini), dove ci saranno a regime 48 posti letto di Terapia intensiva e 50 di degenza ordinaria.
La rete assistenziale Le strutture sanitarie si stanno preparando ad affrontare il picco previsto dei contagi
La nuova App
Esordisce oggi l’app «Lazio doctor Covid» per i medici generici che seguiranno in videosorveglianza pazienti positivi.