Primo Municipio, 3 impiegati su 4 al lavoro da casa
Lanciato anche il nuovo sito per informazioni utili e certificate su consegna farmaci e spesa a domicilio
Tutti a casa. O quasi. Sono gli impiegati del I Municipio, dove è stato attivato il lavoro agile, così i dipendenti possono lavorare da remoto. «Garantiamo comunque anche online tutti i servizi - spiega la presidente, Sabrina Alfonsi difendendo in questo modo non solo la salute dei nostri impiegati, ma sfruttando questa occasione di emergenza per far fare un salto alla pubblica amministrazione rispetto alla burocrazia».
Sportelli indispensabili aperti, con orario ridotto, mentre 212 dipendenti su 313 sono al lavoro da casa. Ma «considerando quelli in ferie, congedo o malattia il lavoro agile riguarda circa 3 dipendenti su 4, senza contare il personale insegnante educativo, circa 500, già tutto a casa. Questa scelta ha comunque assicurato la piena funzionalità della macchina amministrativa», aggiunge l’assessore al Bilancio, Giovanni FigàTalamanca. Come sempre nella storia un momento di grande difficoltà può essere occasione di riscatto. «Basti pensare», concludono, «che rispetto agli ultimi dati disponibili il percorso verso lo smart working nella pubblica amministrazione è ancora all’inizio. Se nel 2018 in Italia già il 56% delle grandi aziende aveva avviato iniziative di questo tipo, la stessa cosa era avvenuta solo nell’8% delle amministrazioni».
E proprio da ieri è online il nuovo sito «PrimoMunicipioRoma.com», pensato come contenitore di informazioni certificate in questo momento di emergenza sociale e sanitaria. «Questo nuovo sito, alla cui realizzazione hanno contribuito la Giunta e il Consiglio del Municipio, vuole essere un contenitore di informazioni certificate, idee e proposte per tutti i cittadini», ha detto l’ assessore municipale alla Cultura, Cinzia Guido, «un luogo dove trovare le indicazioni corrette, ufficiali e non il sentito dire. Un luogo dove trovare i servizi offerti dal Municipio e dalla rete solidale di associazioni del territorio, dalla consegna dei farmaci alle spesa a domicilio».