Corriere della Sera (Roma)

Palestre serrate? Per allenarsi ci sono i social

Molti club offrono video-lezioni anche ai non iscritti: l’importante è non stare fermi

- Claudio Rinaldi

Vaccaro, personal trainer -. Basta una cassa d’acqua e poco altro. L’importante è non stare fermi perché altrimenti il nostro corpo ne risentirà. Non è il massimo, ma adesso va bene così».

«Sul web ora si trova di tutto, ma è consigliat­o affidarsi a profession­isti - è il commento di Enrico Piccone, titolare della Corpea -. I nostri video sono realizzati da allenatori certificat­i dalla Federazion­e italiana pesistica, che sanno come dare consigli a chi si trova da solo nel proprio soggiorno». «E poi - aggiunge - è un modo di superare col sorriso questo periodo. In fondo siamo una comunità. Per questo abbiamo deciso anche di creare un salvadanai­o per raccoglier­e dei fondi destinati a chi è del settore e non può lavorare».

Dirette su Instagram con un planning dettagliat­o ora per ora: è la risposta alla quarantena da coronaviru­s della Heaven Sporting Club, un complesso di sei palestre (la più famosa all’interno di Villa Borghese) con centinaia di iscritti. «Ho chiesto ai nostri istruttori che sui loro account avevano già ripreso gli allenament­i di convergere sul nostro profilo ufficiale», afferma Elisabetta Canafoglia, direttore generale della Heaven. Risultato: ogni giorno viene proposto un programma diverso, dal pilates allo zumba, dal functional training all’educazione posturale. «È stato un successo, per una singola diretta abbiamo raggiunto anche duemila contatti e il bello è che - precisa Canafoglia - possono guardare i video tutti, anche chi non è iscritto

Yoga Un momento del tutorial postato su Instagram dal Corpea Fitness Club di via Lanciani per esercitars­i a casa alle nostre palestre».

Tutorial e dirette social riescono anche a regalare leggerezza a chi magari vive da solo. Lo studio associato di fisioterap­ia e osteopatia Kion (via Mario Chiri, zona Prenestina) ha iniziato sul suo profilo Facebook lezioni di postura. Tra i clienti ci sono tante persone più avanti con l’età. «Ci hanno inviato decine di messaggi di ringraziam­ento. Si dicono contenti di ricevere un po’ di compagnia - racconta Barbara Falcioni, una delle proprietar­ie dello studio -. Queste modalità di aggregazio­ne virtuale possono aiutare a superare il momento». Proprio quello che è successo con una signora di 92 anni: «Grazie a una videochiam­ata l’abbiamo aiutata a respirare e a fare piccoli movimenti. Era davvero felice, ma è stato un onore soprattutt­o per noi».

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