Palestre serrate? Per allenarsi ci sono i social
Molti club offrono video-lezioni anche ai non iscritti: l’importante è non stare fermi
Vaccaro, personal trainer -. Basta una cassa d’acqua e poco altro. L’importante è non stare fermi perché altrimenti il nostro corpo ne risentirà. Non è il massimo, ma adesso va bene così».
«Sul web ora si trova di tutto, ma è consigliato affidarsi a professionisti - è il commento di Enrico Piccone, titolare della Corpea -. I nostri video sono realizzati da allenatori certificati dalla Federazione italiana pesistica, che sanno come dare consigli a chi si trova da solo nel proprio soggiorno». «E poi - aggiunge - è un modo di superare col sorriso questo periodo. In fondo siamo una comunità. Per questo abbiamo deciso anche di creare un salvadanaio per raccogliere dei fondi destinati a chi è del settore e non può lavorare».
Dirette su Instagram con un planning dettagliato ora per ora: è la risposta alla quarantena da coronavirus della Heaven Sporting Club, un complesso di sei palestre (la più famosa all’interno di Villa Borghese) con centinaia di iscritti. «Ho chiesto ai nostri istruttori che sui loro account avevano già ripreso gli allenamenti di convergere sul nostro profilo ufficiale», afferma Elisabetta Canafoglia, direttore generale della Heaven. Risultato: ogni giorno viene proposto un programma diverso, dal pilates allo zumba, dal functional training all’educazione posturale. «È stato un successo, per una singola diretta abbiamo raggiunto anche duemila contatti e il bello è che - precisa Canafoglia - possono guardare i video tutti, anche chi non è iscritto
Yoga Un momento del tutorial postato su Instagram dal Corpea Fitness Club di via Lanciani per esercitarsi a casa alle nostre palestre».
Tutorial e dirette social riescono anche a regalare leggerezza a chi magari vive da solo. Lo studio associato di fisioterapia e osteopatia Kion (via Mario Chiri, zona Prenestina) ha iniziato sul suo profilo Facebook lezioni di postura. Tra i clienti ci sono tante persone più avanti con l’età. «Ci hanno inviato decine di messaggi di ringraziamento. Si dicono contenti di ricevere un po’ di compagnia - racconta Barbara Falcioni, una delle proprietarie dello studio -. Queste modalità di aggregazione virtuale possono aiutare a superare il momento». Proprio quello che è successo con una signora di 92 anni: «Grazie a una videochiamata l’abbiamo aiutata a respirare e a fare piccoli movimenti. Era davvero felice, ma è stato un onore soprattutto per noi».