Così i rapinatori di orologi si dividono Roma
Altri 2 arrestati, uno ha sparato ai carabinieri Furto in parrocchia Rubati due computer
Roma Sud riserva di caccia per i rapinatori di Rolex provenienti dal Rione Sanità, e Roma Nord invece di competenza di quelli residenti ai Quartieri Spagnoli. A distanza di meno di 200 chilometri, le bande si sono spartite le zone di azione nella Capitale, dove in quattro anni sono stati rapinati orologi di valore per circa 600 mila euro.
Solo la Squadra mobile, diretta da Luigi Silipo, ha comunque arrestato 25 rapinatori, quasi tutti partenopei, tracciando una mappa dei numerosi colpi messi a segno negli ultimi anni da «paranze» in trasferta a Roma per capire anche le dinamiche interne alle bande.
Gli ultimi due sono stati arrestati ieri mattina: erano già in carcere, a Secondigliano e a Regina Coeli, e lì è stata notificata in cella un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip per cinque aggressioni commesse a Roma fra gennaio e maggio dell’anno scorso.
Un loro complice, destinatario dello stesso provvedimento, è tuttora ricercato. Si tratta di Vincenzo Sammarco, 21 anni, e Giuseppe Scafaro, di 36. Il primo è finito in carcere all’inizio di marzo per aver esploso colpi di pistola contro la caserma dei carabinieri «Pastrengo» a Napoli per vendicare l’uccisione del 15enne Ugo Russo da parte di un militare dell’Arma fuori servizio durante un tentativo di rapina a lui e alla fidanzata. Il secondo, invece, già coinvolto in un’indagine analoga sei anni fa, è stato arrestato sempre dalla sezione Reati contro il patrimonio della Mobile, protagonista dell’operazione di ieri, il 26 maggio 2019 dopo un rocambolesco inseguimento in scooter e metropolitana da piazza Mazzini alla Magliana, da dove cercava di prendere un treno per tornare a Napoli dopo una rapina di Rolex.
I colpi contestati alla coppia sono stati commessi proprio a Prati, Borgo e Salario-Parioli e hanno fruttato solo quelli 100 mila euro. Due i metodi per aggredire le vittime: il trucco dello specchietto per indurle ad abbassare il finestrino dell’auto e sporgersi con il braccio, il pedinamento con più scooter concluso con minacce di morte e botte.
I quartieri
Furto di due pc da tavolo nella segreteria della parrocchia di Gesù Divino Maestro in via Vittorio Montiglio, al Trionfale. I ladri sono passati dalla scuola materna accanto alla chiesa e dove sono poi entrati negli uffici dei religiosi dopo aver forzato una porta. Quindi sono fuggiti con i computer.