Odissea dalla Spagna
La storia ha inizio con un ragazzo di 20 anni, Luca, 20 anni, che era a Granada a trovare il fratello, lì per motivi di studio, doveva rientrare a Roma il 12 da Malaga con un volo Ryanair. Dal giorno precedente la Ryanair invia un messaggio, brevissimo e contraddittorio, in cui in buona sostanza si comunicava la cancellazione del volo per l’estensione della zona rossa su tutta l’Italia nonostante la compagnia avesse garantito che solo dalla mezzanotte di venerdì 13 non avrebbe più fatto più scalo in Italia. Forse in Ryanair sono scaramantici e non hanno più operato i voli di venerdì 13. Da lì le comunicazioni diventano una sorte di loop infinito, da cui è impossibile uscirne. Evidentemente con Ryanair, da clienti a problema è un’attimo. Luca mette in moto tutti i meccanismi possibili: va all’aeroporto di Granada e prova invano a volare con altre compagnie da altri scali. Contatta il Consolato, che trasmette solo un disco in cui ripete sostanzialmente cavatevela da soli. Allora avvia il seguente percorso: Granada-Madrid (in aereo) Madrid-Barcellona (aere Barcellona-Civitavecchia (in nave con Grimaldi). Civitavecchia-Roma in treno. Sia di esempio, che nessun ragazzo si senta abbandonato dal proprio Paese perché quando sarà il momento opportuno, il suo sapere, la sua voglia e la sua esperienza saranno consegnati in un luogo ben lontano da un Paese che li ha consegnati a se stessi e a un centralino del Consolato.
Pietro Sterbini