Corriere della Sera (Roma)

Gialloross­i, piano per ripartire

Leader Il piano della Serie A: in campo da maggio a fine giugno. È lite con la Uefa

- Valdiserri

La Roma, insieme agli altri club di Serie A, ha ribadito la volontà di portare a termine il campionato, anche a costo di giocare due volte a settimana dal 9 maggio al 30 giugno. Si va però verso lo scontro con la Uefa, che chiede un indennizzo per rinviare Euro 2020.

Togliete il pallone a un bambino e piangerà, toglietelo a un calciatore e andrà in tilt. La speranza della Roma è fare una fatica bestiale. Ricomincia­re e andare avanti a testa bassa, senza fermarsi mai, una partita ogni tre giorni fino al 30 giugno e, se necessario, al 15 luglio, attraverso una deroga per allungare i contratti. Per i calciatori sarebbe un ritiro permanente, ma lo sognano pure loro. Basta vedere il post di Villar, che si è messo a palleggiar­e in casa con un rotolo di carta igienica: «Sette giorni di isolamento e inizio a perdere la testa».

L’ultima data utile per rimettere in piedi la Serie A è il 9 maggio, giocando mercoledì e domenica, per giocare 12 giornate e, se è possibile, inserire Champions e Europa League con partite «secche» nei quarti e Final Four. Un piano ambizioso, forse troppo.

Il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti, ha detto Arrigo Sacchi. Però è diventato sempre più business e questo ha avvelenato le discussion­i, trascinand­o il pallone in polemiche che non hanno fatto onore a chi le ha innescate.

Oggi sarà un giorno decisivo per capire se e come la Roma (campionato e Europa League)

potrà tornare in campo. La Lega Calcio ha ribadito ieri all’unanimità «la volontà di portare a termine il campionato, non appena le disposizio­ni delle autorità governativ­e e le condizioni sanitarie lo permettera­nno». Una presa di posizione dovuta, in vista della riunione di oggi convocata dall’Uefa con le varie federazion­i nazionali. Resta più di un’ipotesi la richiesta della Uefa alle Leghe (cioè ai club) di un indennizzo per lasciare libere le date che erano previste per Euro 2020. Si parla di centinaia di milioni. L’Italia, secondo indiscrezi­oni, dovrebbe contribuir­e per 70/80 milioni. Lo scontro tra Uefa e club, se le indiscrezi­oni dovessero essere confermate, sarà frontale. I tifosi, però, sperano. Rivedere il campionato vorrebbe dire essere tornati alla normalità.

Un altro possibile scenario di scontro tra Uefa e Leghe riguarda le classifich­e finali dei campionati nazionali. Per organizzar­e le Coppe europee, la Uefa vorrebbe al più presto i nomi delle partecipan­ti, congelando le graduatori­e anche a campionati non conclusi. La Roma, in questo caso, sarebbe quinta e in Europa League.

Il contest Villar palleggia in casa con un rotolo di carta igienica

 ??  ?? Da sinistra il difensore serbo Aleksandar Kolarov (34 anni) e il centravant­i bosniaco Edin Dzeko (oggi ne compie anche lui 34)
Da sinistra il difensore serbo Aleksandar Kolarov (34 anni) e il centravant­i bosniaco Edin Dzeko (oggi ne compie anche lui 34)

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