Ecco il «Piano pronto cassa», 400 milioni e meno burocrazia
Più di 400 milioni di euro subito pronti per le imprese del Lazio: con il «Piano pronto cassa» la Regione dà una prima risposta alla crisi economica legata all’emergenza coronavirus. Ieri la giunta Zingaretti ha approvato il provvedimento, anticipato domenica dal Corriere, che va a sostegno della liquidità di imprese, professionisti e partite Iva del Lazio puntando anche a tagliare la burocrazia. Il piano è stato ottenuto grazie alla rimodulazione di fondi europei e regionali, e alla collaborazione con gli istituti di credito, la Banca europea degli investimenti, le Camere di commercio del Lazio e il Fondo centrale di garanzia.
Questo è il dettaglio delle misure alle quali hanno lavorato soprattutto il vicepresidente Daniele Leodori e l’assessore al Lavoro, Claudio Di Berardino: 55 milioni tramite la piattaforma Fare-Lazio (accessibili da aprile) saranno destinati a prestiti di liquidità di piccola entità (fino a 10mila euro, a tasso zero, per 5 anni, con un anno di pre-ammortamento) per aiutare le micro, piccole e medie imprese (Mpmi) e partite Iva. Per la copertura del fabbisogno di liquidità viene aperta una nuova sezione del Fondo rotativo piccolo credito - «Emergenza Covid 19-Finanziamenti per la liquidità delle Mpmi» -, destinata a erogare con modalità semplificata prestiti alle imprese. Un secondo strumento prevede l’attivazione di una provvista da 100 milioni
Le risorse Utilizzati i fondi europei e regionali con l’aiuto di istituti di credito, Bei e Camere di commercio
del programma «Italian Regions-EU Blending Programme» della Banca europea degli investimenti. La somma viene messa a disposizione degli istituti di credito del Lazio per generare 200 milioni di prestiti superiori ai 10 mila euro da concedere alle imprese, anche piccole. Prestiti che saranno a tasso agevolato - ulteriormente ridotto grazie a un fondo regionale di 3 milioni con cui garantire l’abbattimento degli interessi -, e con modalità di accesso semplificato: le imprese, senza passare dalla Regione, potranno rivolgersi direttamente alle banche convenzionate che concluderanno le procedure di selezione entro il 20 aprile.
È prevista l’attivazione di una sezione speciale del Fondo centrale di garanzia per imprese e liberi professionisti, in grado di fornire garanzie sulle operazioni già coperte da Confidi (l’organismo che agevola le aziende nell’accesso ai finanziamenti). Potranno essere quindi fornite garanzie anche per prestiti di piccolissimo taglio. Il plafond iniziale sarà di 10 milioni (5 stanziati dalla Regione e altrettanti dalle Camere di commercio del Lazio) a cui si andranno ad aggiungere ulteriori 10 milioni del ministero dello Sviluppo economico. I 20 milioni, messi a disposizione delle imprese in garanzia, potranno attivare circa 200 milioni di credito.