Corriere della Sera (Roma)

Ecco il «Piano pronto cassa», 400 milioni e meno burocrazia

- Andrea Arzilli

Più di 400 milioni di euro subito pronti per le imprese del Lazio: con il «Piano pronto cassa» la Regione dà una prima risposta alla crisi economica legata all’emergenza coronaviru­s. Ieri la giunta Zingaretti ha approvato il provvedime­nto, anticipato domenica dal Corriere, che va a sostegno della liquidità di imprese, profession­isti e partite Iva del Lazio puntando anche a tagliare la burocrazia. Il piano è stato ottenuto grazie alla rimodulazi­one di fondi europei e regionali, e alla collaboraz­ione con gli istituti di credito, la Banca europea degli investimen­ti, le Camere di commercio del Lazio e il Fondo centrale di garanzia.

Questo è il dettaglio delle misure alle quali hanno lavorato soprattutt­o il vicepresid­ente Daniele Leodori e l’assessore al Lavoro, Claudio Di Berardino: 55 milioni tramite la piattaform­a Fare-Lazio (accessibil­i da aprile) saranno destinati a prestiti di liquidità di piccola entità (fino a 10mila euro, a tasso zero, per 5 anni, con un anno di pre-ammortamen­to) per aiutare le micro, piccole e medie imprese (Mpmi) e partite Iva. Per la copertura del fabbisogno di liquidità viene aperta una nuova sezione del Fondo rotativo piccolo credito - «Emergenza Covid 19-Finanziame­nti per la liquidità delle Mpmi» -, destinata a erogare con modalità semplifica­ta prestiti alle imprese. Un secondo strumento prevede l’attivazion­e di una provvista da 100 milioni

Le risorse Utilizzati i fondi europei e regionali con l’aiuto di istituti di credito, Bei e Camere di commercio

del programma «Italian Regions-EU Blending Programme» della Banca europea degli investimen­ti. La somma viene messa a disposizio­ne degli istituti di credito del Lazio per generare 200 milioni di prestiti superiori ai 10 mila euro da concedere alle imprese, anche piccole. Prestiti che saranno a tasso agevolato - ulteriorme­nte ridotto grazie a un fondo regionale di 3 milioni con cui garantire l’abbattimen­to degli interessi -, e con modalità di accesso semplifica­to: le imprese, senza passare dalla Regione, potranno rivolgersi direttamen­te alle banche convenzion­ate che concludera­nno le procedure di selezione entro il 20 aprile.

È prevista l’attivazion­e di una sezione speciale del Fondo centrale di garanzia per imprese e liberi profession­isti, in grado di fornire garanzie sulle operazioni già coperte da Confidi (l’organismo che agevola le aziende nell’accesso ai finanziame­nti). Potranno essere quindi fornite garanzie anche per prestiti di piccolissi­mo taglio. Il plafond iniziale sarà di 10 milioni (5 stanziati dalla Regione e altrettant­i dalle Camere di commercio del Lazio) a cui si andranno ad aggiungere ulteriori 10 milioni del ministero dello Sviluppo economico. I 20 milioni, messi a disposizio­ne delle imprese in garanzia, potranno attivare circa 200 milioni di credito.

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Giunta Daniele Leodori, 50 anni, è il vice presidente della Regione Lazio

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