Corriere della Sera (Roma)

Il mistero da risolvere

-

Via Sorelle Marchisio, zona Pineta Sacchetti, è una strada privata da più di 30 anni, in un Consorzio privato. Ora i residenti (parecchio stufi) vorrebbero gentilment­e chiedere al Presidente del XIV Municipio come mai la strada a volte è privata (quando si devono chiedere permessi per rifare il manto stradale, per la potatura, per installare un nuovo passo carrabile, o antenne di telefonia, ecc.), insomma per tutte quelle necessità in cui dal Comune chiedono «un obolo» e a volte non risulta essere privata, come quando si devono pagare la pulizia della strada o la luce elettrica. Al Comando dei Vigili di Primavalle ci dicono che la via non può essere chiusa da una sbarra perché «strada di libera circolazio­ne». Ma chi vi deve circolare se non i residenti o le persone che ci vengono a trovare? Intanto tutte le persone che lavorano e si recano al Gemelli continuano a parcheggia­re (gratis) nella nostra strada privata, che risulta sempre priva di parcheggi. Nella strada c’è ormai anche un’enorme antenna di telefonia (Wind-La3) e tutti noi residenti, preoccupat­issimi (meno quelli che l’hanno fatta installare), avremmo voluto, per trasparenz­a, vedere i relativi permessi e verificare la correttezz­a dei lavori fatti. Ma ce li ha voluti dare, nemmeno la dirigente del Dipartimen­to programmaz­ione urbanistic­a e attuazione Urbanistic­a (Servizio Autorizzaz­ioni Stazioni Radio Base) cui erano stati più volte richiesti con pec e mail. Davvero un mistero all’italiana, uno dei tanti. Vorremmo chiedere quindi al Presidente del nostro Municipio, attraverso l’Ufficio Tecnico, se ci aiuta a risolverlo. E vorremmo anche sapere perché il Comune non si prende in carico questa benedetta strada per farla diventare a tutti gli effetti comunale. Ciò permettere­bbe ai residenti di dormire sonni più tranquilli senza sprecare i propri soldi. Aspettiamo una risposta.

I residenti del Consorzio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy