Ispettori Figc a Formello
Attesi i rientri di Lulic dalla Svizzera e del portiere Proto dal Belgio
Gli ispettori della federcalcio si sono presentati a Formello per controllare che nel centro della Lazio gli allenamenti della squadra venissero svolti secondo le regole, dopo le partitelle a tre dei giorni scorsi. Gli ispettori si sono intrattenuti anche con Lotito.
Gli ispettori della Procura federale sono piombati al centro sportivo di Formello mentre i giocatori della Lazio si stavano allenando. È stata la prima mossa del pool attivato dalla Federcalcio giovedì mattina, dopo che è venuta alla luce la notizia delle partitelle tre contro tre svolte dai biancocelesti. Nei prossimi giorni andranno anche dalle altre squadre, l’obiettivo è quello di verificare che gli allenamenti si svolgano nel rispetto delle norme. Ed è ciò che hanno osservato ieri: i calciatori di Inzaghi stavolta sul campo erano a distanza di sicurezza uno dall’altro, nel rispetto delle norme. Gli ispettori hanno anche incontrato con il presidente Lotito e si sono intrattenuti qualche minuto con lui.
Intanto la Lazio pensa all’organizzazione dei prossimi giorni. Se non si verificheranno episodi clamorosi nella giornata di oggi a livello politico, da domani i giocatori si alleneranno al centro sportivo di Formello a gruppi di otto anziché di cinque o sei come successo finora. Il pallone sarà sempre più presente nel lavoro in campo, ma non dovrebbe cominciare alcun ritiro blindato: Lotito non intende compiere passi avanti rispetto alla Lega per non trovarsi isolato e i calciatori caldeggiano questa linea (la stessa suggerita dal loro sindacato, di cui Acerbi è consigliere). Il proprietario del club non ha gradito la frecciata che gli è arrivata da Spadafora nella serata di venerdì, quando in tv – riferendosi alle partitelle giocate dalla Lazio due giorni prima – ha parlato di «qualche presidente furbetto». È stato individuato lui come responsabile di quell’errore e questo lo ha lasciato perplesso anche se non stupito, considerati i pessimi rapporti che intrattiene con il ministro da quando si è scatenato il caos attorno alla ripartenza del campionato. Nella giornata di ieri giocatori della Lazio si sono sottoposti ai test di idoneità sportiva, che si sono aggiunti ai tamponi e alle prove sierologiche. Gli esami sono stati effettuati nel laboratorio all’interno del centro sportivo di Formello. In principio è toccato a Parolo, Acerbi, Lazzari e Guerrieri, quindi a tutti gli altri.
In vista di allenamenti più intensi, la Lazio attende il ritorno di Lulic dalla Svizzera (ma il capitano deve ancora recuperare in modo completo dall’intervento alla caviglia) e di Proto dal Belgio. Questione di giorni, forse di ore. È considerato fondamentale soprattutto il portiere, perché Strakosha non sta bene. Per Proto il club biancoceleste sta studiando una quarantena «accorciata» rispetto ai 14 giorni previsti, come accaduto al Milan con Ibrahimovic: due tamponi a distanza di quattro o cinque giorni e subito fuori, ad allenarsi con gli altri.