Corriere della Sera (Roma)

Friedkin, contatti ripresi: Pallotta torna a sperare

Parti distanti ma tra telefonate e messaggi il filo tra i due americani non si è spezzato

- di G. Piacentini

Una telefonata, un’e-mail, un messaggio: sono ripresi, ammesso che si siano mai davvero interrotti, i contatti tra la Roma, cioè James Pallotta, e Dan Friedkin. La notizia delle ultime ore è che il presidente del club gialloross­o sta continuand­o ad avere rapporti con il suo connaziona­le mentre, fino a qualche giorno fa, sembrava che le parti fossero distanti anni luce. La realtà è che la distanza c’è ancora, ma la parola fine non è ancora stata scritta perché Pallotta e Friedkin si sono presi ancora un mese di tempo per capire cosa succederà. E allora sì che i prossimi 30 giorni saranno determinan­ti.

Nello specifico: il 29 giugno è convocata l’assemblea degli azionisti, il giorno successivo andrà chiuso il bilancio e Friedkin, nel frattempo, si sarà fatto un’idea più chiara su come e quanto il suo gruppo avrà perso col Covid-19. A quel punto si rimetterà al tavolo con Pallotta e, una volta per tutte, i due capiranno se ci siano o meno le condizioni per chiudere l’affare.

Con un terzo protagonis­ta, che è stato a Roma in passato ed è era pronto ad entrare in società in prima linea: Ryan Friedkin, il figlio di Dan, uno dei più grandi sponsor della trattativa. Nel frattempo però, con il grosso del lavoro che si svolgerà negli Usa, a Trigoria e nella sede amministra­tiva dell’Eur si continua a lavorare per la Roma che sarà.

Senza avere certezze su budget futuri, ma con la consapevol­ezza che, con ogni probabilit­à, le linee guida del mercato saranno quattro: trattenere i gioielli Pellegrini e Zaniolo, col primo che con ogni probabilit­à dovrà rinnono vare il contratto per eliminare la clausola da 30 milioni; cercare di acquistare Smalling e Mkhitaryan come richiesto da Fonseca; ridurre il monte ingaggi con le cessioni dei vari Perotti, Pastore e Juan Jesus e rinforzare la squadra senza fare follie.

In questo senso, occhi puntati sui parametri zero: Pedro è il primo nome dell’allenatore portoghese, Vertonghen e Bonaventur­a sono invece due nomi che alla società non dispiaccio­no. Il centrale belga è sempre più lontano dal rinnovo col Tottenham e nelle scorse settimane è stato chiarissim­o, dicendo che se non dovesse restare in Inghilterr­a vorrebbe comunque un campionato in cui essere competitiv­o, e in questo senso Italia e Spagna sono le sue destinazio­ni preferite. Bonaventur­a, invece, è assistito da quel MiRaiola che con la Roma ha ottimi rapporti e lavora, oltre che all’acquisto di Mkhitaryan, anche all’eventuale cessione di Kluivert. Il ragazzo ex Ajax a Fonseca piace, e con lui è cresciuto, ma il suo sacrificio potrebbe essere necessario per il bilancio.

A meno che da qui all’inizio del mercato non cambi tutto, con il passaggio di proprietà ratificato. Non che a Trigoria non siano abituati ai cambiament­i, visti i tanti dirigenti che si sono avvicendat­i nel corso degli anni.

Tra gli ultimi Tonino Tempestill­i che, dopo una vita nella Roma (compresi gli anni da calciatore) da ieri è diventato ufficialme­nte il responsabi­le del settore giovanile, del centro sportivo e della squadra femminile della Reggina.

Tempestill­i L’ex team manager alla Reggina: nuovo responsabi­le del vivaio e della femminile

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Imprendito­re Dan Friedkin, 54 anni

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