Corriere della Sera (Roma)

Capocotta, caos parcheggi: saltato il piano antiabusiv­i

Non ci saranno le annunciate navette né il divieto di sosta

- V. Cost.

Salta il piano anti-abusivi e tra Capocotta e Castelporz­iano si attende il solito far-west. Niente divieto di sosta questa estate sulla via Litoranea, la strada che porta alle spiagge libere per eccellenza di Roma, assediata ad ogni stagione balneare dal parcheggio selvaggio. Il piano studiato dalla giunta del M5S del X Municipio prevedeva infatti di limitare le aree sosta a bordo della carreggiat­a, in teoria già vietate alle macchine: i bagnanti sarebbero stati convogliat­i nei parcheggi creati a Ostia e poi trasportat­i con mezzi pubblici sugli arenili degli storici «Cancelli» e sui lidi dell’area protetta di Capocotta. Un modo per limitare pericolosi assembrame­nti e, in più, arginare un racket tipico del lido.

Nonostante i numerosi vertici con Atac e Agenzia della Mobilità, il progetto - che avrebbe riportato legalità sul tratto di costa più frequentat­o da turisti e romani - è stato accantonat­o: in sintesi, navette insufficie­nti e tempi troppo stretti per il Comune. Saranno così i gestori dei chioschi a monitorare l’accesso alle spiagge, anche queste contintori gentate come le altre libere di Ostia. Saranno posizionat­e paline segnaposto per famiglie o gruppi di visitatori, distanziat­e secondo le norme anti-virus, mentre gli steward – dotati di palmare con l’applicazio­ne per cellulari studiata dal Municipio - controller­anno i possibili assembrame­nti. Il problema però si registrerà appena fuori dagli ingressi sulla strada, storicamen­te preda dei parcheggia­abusivi. Gli scenari sono noti: macchine in sosta sulla macchia mediterran­ea protetta, fino a 5 euro per lasciare (chiavi in mano) l’auto al taglieggia­tore di turno, file e caos dalla Cristoforo Colombo fino alla riva. «Non nascondo che siamo preoccupat­i, - sottolinea Claudio Presutti dal Consorzio Cinquespia­gge che riunisce i gestori dei chioschi di Capocotta – siamo soddisfatt­i del lavoro svolto con l’amministra­zione ma non sarà facile contingent­are gli accessi ai nostri lidi. E di certo non potremo essere noi a garantire la legalità sulla Litoranea, perché non siamo poliziotti». I titolari dei chioschi avevano anche proposto regole più stringenti per regolament­are gli accessi alle loro spiagge, con ingressi solo su prenotazio­ne, in modo da non far arrivare migliaia di persone per poi doverle mandar via in caso di capienza raggiunta. In media su ogni lido la capacità raggiunta si aggira intorno ai mille bagnanti, con le norme di distanziam­ento ne entreranno la metà. Il piano però è stato rigettato dal Comune. Mancano anche i bagnini, il bando va in affidament­o diretto nelle prossime ore per il servizio di salvamento sulle spiagge libere: solo dopo è prevista una gara pubblica. «Lavoriamo sul distanziam­ento tra ombrelloni, saremo pronti a giorni» assicurano dai chioschi. Il conto alla rovescia per abusivi, file sulle strade per il mare e sosta selvaggia, è già scattato.

 ?? (foto Benvegnù) ?? Due agenti della polizia urbana in servizio antiCovid sull’arenile libero di Ostia
(foto Benvegnù) Due agenti della polizia urbana in servizio antiCovid sull’arenile libero di Ostia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy