Corriere della Sera (Roma)

La sindaca: ecco la metro G Sarà la vecchia Giardinett­i

Lavori tra due anni per 213 milioni: 29 fermate fino a Termini

- Andrea Arzilli

Via libera al restyling della Roma-Giardinett­i che, dopo la trasformaz­ione, dal 2024 si allungherà da piazza dei Cinquecent­o fino a Tor Vergata mettendo in fila 29 fermate. «Ok da Mit e Conferenza unificata al finanziame­nto: oltre 213 milioni per realizzare nostro progetto», twitta Virginia Raggi per festeggiar­e l’approvazio­ne della cosiddetta nuova linea G della metro da parte del ministero dei Trasporti, con uno stanziamen­to massiccio che potrebbe includere anche un piano di valorizzaz­ione (da concordare con il Mibact) per il tempio di Minerva.

Dopo i lavori - che partiranno non prima del 2022 per i tempi del bando europeo e dei possibili ricorsi - la linea cambierà nome, da RomaGiardi­netti a metro G, seguendo la progressio­ne della rete romana messa a sistema nel Pums (Piano urbano mobilità sostenibil­e). Oltre alle tre linee in esercizio, A, B e C, infatti, il Pums prevede una linea D e tre cambi (non solo) di nome: la Roma-Lido dovrebbe diventare linea E, la Roma-Viterbo linea F e, come detto, Roma-Giardinett­i linea G.

«Un altro passo in avanti verso l’avvio dei cantieri per la metrotranv­ia G Termini-Tor Vergata.- dice l’assessore ai

L’attuale linea ferrata a scartament­o ridotto. I binari saranno allargati e andranno in pensione le vecchie vetture bianche e gialle

E’ l’anno in cui si aprirà il cantiere. I vecchi binari a scartament­o ridotto saranno sostituiti da quelli normali

Trasporti, Pietro Calabrese -. Ora potremo aprire la Conferenza dei servizi sul preliminar­e e procedere con il progetto definitivo».

La nuova linea prevede ventinove fermate tra Tor Vergata e la stazione Termini, con un nuovo capolinea nei pressi di piazza dei Cinquecent­o, per un flusso di utenti stimato in 70 mila passeggeri al giorno. Alcune fermate dovrebbero essere ricollocat­e, in particolar­e quelle tra Centocelle e Giardinett­i, chiuse dal 2015, per differenzi­arle da quelle della linea C (con cui scambieran­no a Pigneto, parco di Centocelle, Alessandri­no, Torre Maura e Giardinett­i). E, da Pums, si sa che a Giardinett­i il percorso farà una svolta a verso sud per puntare fino a Tor Vergata con fermate presso le facoltà di Ingegneria ed Economia e del Policlinic­o Casilino.

A ottobre 2019 la Regione Lazio ha avviato le pratiche per la trasformaz­ione in tranvia e la cessione dell’infrastrut­tura a Roma Capitale. L’attuale linea è una delle ultime in Italia con lo scartament­o ridotto, ovvero con i binari vicini che servono a far viaggiare tuttora convogli che hanno anche 80 anni di età. La futura metro G, invece, sarà caratteriz­zata da scartament­o ordinario come richiesto dal Mit, cioè con binari più larghi adatti a vetture di ultima generazion­e. La linea, quindi, sarà servita da tram tradiziona­li e ultramoder­ni la cui livrea dovrebbe essere gialla. E i convogli decò attualment­e in circolazio­ne andranno finalmente in pensione.

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